
Aprile doveva essere il mese dell’aumento degli stipendi, dopo i primi tre mesi caratterizzati da forti tagli sulla cifra complessiva. E invece, nonostante l’indennità di vacanza contrattuale e l’attesa per gli arretrati del taglio del cuneo fiscale ancora rimandati, i dipendenti della scuola hanno riscontrato una cifra più bassa per docenti e AFAM.
La spiegazione Flc Cgil
I media, i dipendenti della scuola ad aprile 2025 hanno riscontrato una decurtazione anche di 100 euro rispetto alle aspettative. Senza capire il motivo. Cerca di fare chiarezza Flc Cgil con un comunicato.
Chi viene pagato tramite Noipa, ha trovato ridotto il netto in busta paga anche di oltre 100 euro netti. E senza apparente giustificazione. Secondo il sindacato, il motivo è da ricercare nel mancato adeguamento della piattaforma informatica rispetto alle novità della Legge di bilancio introdotte da gennaio 2025.
Noipa non adeguato
Con l’inizio del nuovo anno la legge prevede l’applicazione sulle buste paga del nuovo meccanismo di riduzione del cuneo fiscale. Rispetto al precedente, prevede un minore cuneo contributivo. Una introduzione che però non garantisce un aumento di stipendio per tutti, al punto che per alcuni si arriva addirittura a una riduzione dello stipendio.
Questo, in virtù dei nuovi scaglioni fiscali, introdotti dal governo Meloni, che riducono la progressività della tassazione a vantaggio dei redditi più alti. A questo si aggiunge il mancato adeguamento di NoiPa, con il risultato di uno stipendio più basso.