Saturazione graduatorie Gps: corsi Indire un rischio, proposta la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto e la creazione di graduatorie nazionali per gli insegnanti di sostegno

Nuovo passo in avanti da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito verso l’avvio dei corsi di specializzazione sul sostegno organizzati da Indire e Università. Il confronto sui decreti attuativi ha permesso di puntualizzare nuove situazioni, come la platea dei beneficiari composta da circa 60mila docenti.
La conclusione dei corsi
Ancora incertezze sulle date di avvio dei corsi e soprattutto sulla conclusione degli stessi. Si resta alle prime indicazioni in base alle quali i corsi dovranno concludersi entro fine 2025.
Le misure, previste dagli articoli 6 e 7 del decreto-legge 71/2024 non hanno ancora fugato tutti i dubbi in merito ad aspetti specifici, come la spendibilità del titolo conseguito con i percorsi INDIRE. L’unica certezza è che non si tratterà di un titolo universitario e ad esso non può essere equiparato, dal momento che è utilizzabile “esclusivamente in ambito nazionale”.
I dubbi dei sindacati
I sindacati restano perplessi sulla scelta del ministero, in particolare Uil Scuola Rua ha espresso parere contrario “ritenendo che non garantiscano la stessa formazione dei TFA universitari e possano determinare una saturazione delle graduatorie GPS”.
Le proposte alternative, per il sindacato, “includono un migliore collegamento tra posti disponibili e fabbisogno reale, la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto e la creazione di graduatorie nazionali per gli insegnanti di sostegno, soluzioni che potrebbero garantire maggiore continuità didattica agli alunni con disabilità e migliori opportunità professionali ai docenti specializzati”.