Passa l’emendamento al decreto scuola che consente ai precari della scuola risultati idonei ai concorsi svolti negli ultimi cinque anni di essere collocati nelle graduatorie di merito. Questo significa che in caso di posti ancora disponibili, nel 30% di quelli messi a bando, verranno assunti in coda ai vincitori.
Gli idonei coinvolti
Diritto riservato anche ai concorsi straordinari Pnrr (i primi due, ma probabilmente verrà esteso anche al terzo che sarà bandito a fine anno), nonostante il bando non prevedesse graduatorie di idonei. Cosa che sta destando polemiche da parte di chi, proprio in virtù di questo, aveva deciso di non partecipare al bando.
L’obiettivo resta sempre l’apertura al 100% nei confronti degli idonei, ma questo passaggio rappresenta in ogni caso un buon punto di partenza. Coinvolge gli idonei a partire dai concorsi del 2020. E’ stata inserita nel decreto-legge n. 45/2025, decreto Scuola contenente “Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
Tutti assunti, solo questione di tempo
E’ un passaggio fondamentale, dopo quanto sancito con il decreto PA bis due anni fa che ha restituito le graduatorie di merito ai docenti idonei del concorso ordinario 2020. Di questi, più della metà sono già stati assunti. Un segnale anche da parte di Bruxelles con l’apertura agli idonei dei concorsi Pnrr fino al 30% dei posti banditi, senza scadenze temporali.
Per loro l’assunzioni diventa solo questione di tempo, ma è garantita. Per il ministero una buona opportunità anche di raggiungere prima l’obiettivo 70mila assunzioni Pnrr velocizzando lo svuotamento delle tante graduatorie.
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