Graduatorie, Gps e supplenze

Assunzioni da GPS I e II fascia senza vincoli: tutte le novità degli emendamenti

In attesa della riforma del reclutamento scolastico, più volte annunciata dal ministro Bianchi ma ancora in cantiere e ancora suscettibile di diversi aggiustamenti, è iniziato il conto alla rovescia che porta al prossimo anno scolastico. Un conto alla rovescia scandito dalla necessità di comprendere le modalità di accesso al ruolo da parte degli aspiranti insegnanti. Comprensione che passa necessariamente attraverso la definizione del contingente di cui la scuola necessita per ottenere un comparto minimamente in grado di far fronte alle necessitò degli studenti italiani.

Il ruolo degli emendamenti

In tutto ciò, c’è da stabilire il ruolo degli emendamenti presentati e che sono al vaglio del Senato. Ne sono stati presentati e riformulati diversi che attengono al mondo della scuola, e in particolare al capitolo delle immissioni in ruolo docenti.

Partiamo dal presupposto che le prossime immissioni in ruolo dovrebbero riguardare all’incirca 90 mila unità. Una parte di questa sarà riservata a un nuovo concorso per i precari con 36 mesi di servizio. Ci sono poi le graduatorie di merito dell’ultimo concorso STEM che verranno integrate per circa 2mila idonei. Infine, si dovrebbe fare ampio ricorso alle graduatorie di prima fascia di sostegno delle supplenze (GPS). In questo caso ci sarà la possibilità di inserimento per nuovi 22 mila specializzandi.

Graduatorie di prima e seconda fascia senza vincoli delle GPS

Dal ministero si attendono risposte circa la possibilità che vengano utilizzate tutte le graduatorie di prima e seconda fascia senza vincoli delle GPS. Inoltre, è sempre in piedi la richiesta di assumere tutti gli idonei dei concorsi banditi, adeguando l’organico di fatto all’organico di diritto.

Uno strumento importante sarebbe quello di estendere agli attuali nuovi concorsi le nuove regole sulle graduatorie di merito. Altro punto importante sarebbe costituito dal permettere l’inserimento con riserva degli attuali specializzandi del TFA nelle GPS all’atto dell’aggiornamento, che dovrebbe avvenire in primavera. In questo modo si agevolerebbe l’immissione in ruolo, la prossima estate. Forze politiche e sindacati non hanno ancora abbandonato la speranza che venga ripristinato con la riforma attuativa del PNRR entro il 2022 l’utilizzo del doppio canale di reclutamento, strumento agile ed efficace per stabilizzare i precari e ridurre (perchè sconfiggere è un termine al momento oltremodo ottimistico) la supplentite.