Scuola

Concorso ordinario secondaria: vincitori del concorso già in cattedra a settembre 2022

Negli ultimi giorni si sono potuti registrare alcuni passi in avanti verso lo svolgimento del concorso ordinario per la scuola secondaria. Una procedura attesissima sia per l’ingente numero di candidati che prenderanno parte alle prove (quasi mezzo milione di partecipanti), sia per i posti che saranno messi in palio: più di 26mila cattedre.

Giusta collocazione per il calendario

Il Ministero sta giocando a scacchi con la pandemia per trovare una giusta collocazione per il calendario delle date di svolgimento della prova scritta. La volontà del ministero è attuare le prove prima possibile, ma compatibilmente con il quadro dei contagi che sembra in leggera discesa ma che ancora non può dare garanzie. E proprio in virtù dell’altissimo numero di candidati coinvolti, la prudenza e la sicurezza devono necessariamente essere messe al primo posto.

Questo significa che nella più ottimistica delle previsioni, l’annuncio delle date per la prova scritta potrebbe arrivare a febbraio, con le prove stesse poi collocate a partire da marzo, quando la curva dei contagi dovrebbe essere in rapida diminuzione e la pressione sugli ospedali ridotta.

600mila gli aspiranti in attesa

Come detto tra posto comune e sostegno, sono oltre 600mila gli aspiranti coinvolti. Nel frattempo il ministero si porta avanti con il lavoro ed entro il 7 febbraio si concluderà la presentazione delle domande da parte degli aspiranti commissari. Dopodichè si aspetta l’annuncio delle date da un giorno all’altro.

Se infatti il ministero vuole attuare la sua volontà di avere gli insegnanti vincitori del concorso già in cattedra a settembre, non si può andare oltre marzo con l’attuazione delle prove.

Riapertura delle domande di iscrizione

Il concorso è stato bandito ormai nel lontano 20 aprile 2020, con le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020. Non verranno riaperte le iscrizioni, fatta eccezione per le discipline STEM, per le quali saranno riaperte le domande di partecipazione.

In virtù delle modifiche introdotte dal Decreto Sostegni bis, ci sarà un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.

I questi non verranno pubblicati prima delle prove. Ogni candidato potrà ottenere un massimo di 100 punti. Si supera la prova con un minimo di 70 punti.