Scuola

Percorsi abilitanti 30 cfu: al via nuove edizioni per docenti abilitati o specializzati sul sostegno, i requisiti per partecipare

Percorsi abilitanti 30 cfu: al via nuove edizioni per docenti abilitati o specializzati sul sostegno, i requisiti per partecipare

Nel mese in cui sta per essere pubblicato l’ultimo concorso scuola della fase transitoria, prendono il via un po’ alla volta in diverse università i nuovi percorsi di formazione iniziale 30 CFU ex art 13.

I destinatari

Si tratta di percorsi finalizzati all’ottenimento di abilitazione all’insegnamento in una seconda classe di concorso. I 30 cfu sono anche utili all’inserimento in I Fascia Docenti e a chi ha bisogno di procedere con il passaggio di ruolo, in base alle disposizioni ministeriali, su altro insegnamento e/o grado per i docenti già destinatari di contatto a tempo indeterminato.

Possono conseguire i 30 cfu anche coloro i quali hanno necessità di ottenere abilitazione su classe di concorso per insegnanti di sostegno. Alcuni corsi sono già disponibili e ci si può iscrivere, terminando il percorso all’inizio del nuovo anno. Sono disponibili iscrizioni per diverse classi di concorso.

I requisiti richiesti

I requisiti per accedere a questi percorsi sono l’abilitazione su una classe di concorso o su altro grado di istruzione o di specializzazione sul sostegno. Tra i requisito, figura anche il possesso di un titolo di studio e tutti i requisiti necessari per la classe di concorso d’interesse al momento dell’iscrizione. La normativa è contenuta all’interno del decreto per i percorsi abilitanti che costituiscono la colonna portante della riforma del reclutamento docenti.

Gran parte dei percorsi per ottenere i 30 cfu sono composti da un piano di studi suddivisi in argomenti appartenenti alle metodologie e tecnologie didattiche generali e specifiche della classe di concorso.

Molte università consentono la frequentazione delle lezioni in modalità sincrona online tramite piattaforma dedicata con controllo di frequenza e accessi.

La prova finale

In seguito alla frequenza del percorso, in base alla normativa contenuta nell’art. 7 comma 7 del DPCM del 4 agosto 2023, sarà necessario sostenere una prova finale. Per aver diritto all’accesso alla prova, bisognerà essere in possesso di una percentuale minima di presenze alle attività formative pari al 70%.

La prova finale avviene in presenza in una delle sedi accreditate ed è presieduta da una commissione di docenti composta membri interni all’Ateneo ed esterni, membri designati dall’USR ed esperti di formazione. L’esame consiste in una valutazione dei candidati su una parte scritta e una orale. Sarà necessario svolgere una lezione simulata della durata massima di 45 minuti.