Pensionamento scuola 2024: anticipo per il personale scolastico a 60-62 anni senza decurtazione dell’assegno mensile, i livelli di stress sono oltre la soglia di guardia
Anticipo della pensione per il personale scolastico a 60-62 anni. La professione di insegnante è troppo stressante per costringere i docenti a restare in cattedra troppo a lungo. Secondo un’indagine condotta di recente, su quasi 6.000 insegnanti di scuole medie e superiori, circa la metà mostra un alto livello di esaurimento emotivo, che porta a un forte rischio di burnout.
I livelli di stress
E’ un problema molto sentito a livello europeo, con indagini che hanno evidenziato come un terzo degli insegnanti riferiscono livelli di stress “abbastanza” elevato, con uno su dieci “molto alto”.
“Questi numeri confermano quello che il nostro sindacato sostiene da anni – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ovvero che bisogna introdurre con urgenza interventi legislativi a favore degli insegnanti sempre più sottoposti a patologie mentali e fisiche derivanti da stress e burnout, a partire dall’anticipo pensionistico per i dipendenti della scuola alle stesse condizioni dei lavoratori delle forze armate che lasciano il lavoro in media attorno ai 60-62 anni senza un euro di decurtazione sull’assegno di pensione”.
Età media alta
L’età media degli insegnanti è molto alta, con quasi mezzo milione di docenti con almeno 50 anni di età. C’è poi il tema del precariato, ancora lontano da una soluzione, con una cattedra su quattro va oggi ai supplenti, mentre nel 2015-16 il numero dei docenti precari era del 13,8%.
Il tema dell’uscita dal mondo del lavoro nel mondo della scuola dovrà essere affrontato a breve dal ministero. Un adeguato turn over consentirebbe ai docenti con età avanzata di poter ottenere il meritato pensionamento, purchè questo non comporti una decurtazione dell’assegna mensile, già non ingente, che andrebbero a percepire. Dall’altro lato sarebbe la possibilità per i giovani docenti di trovare maggiore disponibilità di cattedre da occupare, a vantaggio anche degli studenti che potrebbero trovare in aule insegnanti più giovani, forse meno esperti ma altrettanto motivati e meno stressati dei colleghi ultrasessantenni.
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Salve,sono un insegnante scuola infanzia,ho 61 anni e volevo confermare che a questa età,si arriva al capolinea per stress fisico e mentale.Le energie e le forze diminuiscono tantissimo,malgrado l amore per questo mestiere. Spero e confido in una legge che possa venirci incontro con l età pensionistica( 60/62) facilitando l’introduzione di giovani colleghe,evitando lunghi percorsi di precariato.Facciamo girare la ruota per tutti.
Grazie!