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Organico Covid Ata: fondi disponibili, via alle proroghe

La questione relativa alla proroga dei contratti Covid Ata e docenti, che sembrava essere giunta a una risoluzione, tiene ancora banco nonostante l’anno scolastico 2022 sia ricominciato, a dispetto dell’emergenza pandemica che rende necessaria la presenza di tutto il personale scolastico possibile per garantire sicurezza ed efficienza alle scuole.

Il Governo garantisce la disponibilità dei fondi

Vigila sulla situazione il sindacato FLC CGIL, che è intervenuto nei confronti del Ministero, relativamente al tema della proroga dei contratti COVID Ata e docenti. Nonostante infatti il Governo abbia garantito la disponibilità dei fondi per prorogare i contratti di tutto l’organico, Docenti e Ata, fino a marzo 2022, impegnandosi al contempo per trovare i restanti fondi per arrivare fino alla fine dell’anno scolastico, il sindacato registra come alcune scuole abbiano sollevano dubbi circa la loro completa copertura finanziaria e la possibilità di inserirli nel sistema informativo SIDI.

Il sindacato Flc Cgil ha provveduto dunque a informarsi presso la Direzione per le risorse umane e finanziarie, avendo conferma che non ci sono problemi di copertura per i contratti da prorogare nell’ambito dell’organico Covid. Resta il fatto che le scuole non hanno ancora ricevuto la puntuale ripartizione delle nuove risorse, per cui non possono procedere. Non solo: c’è anche la sicurezza che le proroghe dei contratti possono essere inserite a sistema utilizzando l’apposita funzione che è stata rilasciata con lo specifico flag “Applicazione organico aggiuntivo Covid art. 58, comma 4-ter, DL 73/2021, che caratterizza detti contratti Covid per il personale docente ed ATA”.

Le proroghe possono essere effettuate

Questo significa che le proroghe possono essere effettuate regolarmente fino al 31 marzo 2022 per tutti i contratti già in essere.

Il sindacato aspetta dal Ministero chiarimenti relativi al fatto che la proroga sulla stessa tipologia di contratto sia possibile anche in caso di non accettazione della stessa da parte del singolo lavoratore. Per le scuole diventa infatti indispensabile assicurare continuità del servizio.

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare ulteriori istruzioni da parte del Ministero, in modo che le scuole possano avere le idee più chiare su come procedere in un momento di particolare confusione.