A dicembre ci sarà il primo concorso scuola successivo alla fine della fase transitoria del reclutamento docenti. Il bando, per rientrare nei programmi Pnrr, dovrà essere pubblicato entro fine anno. La fase transitoria invece è finita lo scorso 31 dicembre 2024. Sarà il concorso scuola PNRR3, a suo modo unico anche per un alto elemento: sarà il primo concorso scuola successivo alla nuova normativa sull’integrazione degli idonei dei due precedenti Pnrr al 30%. Questo potrebbe spingere chi ha già superato le prove, non rientrando tra i vincitori, a non partecipare in attesa di assunzione, anche in vista degli elenchi regionali a tempo indeterminato che si andranno a costituire dal 2026.
Bando entro fine anno
L’obiettivo del ministero è bandire il Pnrr 3 entro fine anno in modo da attuare lo svolgimento delle prove durante l’anno scolastico 2025/26. In questo modo sarebbe possibile procedere con le assunzioni per il 2026/27.
I requisiti di accesso sono quelli stabiliti nei decreti ministeriali n. 205/2023 e 206/2023. Vengono meno quelli validi per la fase transitoria, come l’accesso con i 24 cfu. Per il resto nessuna variazione rispetto agli ultimi concorsi scuola, compresa la proroga per i diplomati itp, che avranno l’ultima occasione di partecipare senza laurea.
Per la scuola secondaria posto comune, serve laurea magistrale o a ciclo unico, diploma AFAM di II livello, o titolo equipollente o riconosciuto, coerente con la classe di concorso o abilitazione specifica o titolo estero equipollente riconosciuto.
I requisiti di partecipazione
Si può partecipare anche con almeno tre anni di servizio presso istituzioni scolastiche statali, anche non continuativi, di cui almeno uno nella classe di concorso per cui si concorre, svolti nei cinque anni precedenti.
Per infanzia e primaria si accede con abilitazione e con riserva in caso di titolo estero in attesa di riconoscimento.
Per il sostegno si accede con specializzazione sul sostegno ottenuta secondo il DM 249/2010 per il grado richiesto. Anche in vista del concorso scuola di dicembre, il ministero sta sollecitando le università a completare i percorsi abilitanti entro novembre, per consentire l’accesso mediante abilitazione.