Terminato l’anno scolastico in questi giorni, l’attenzione dei docenti precari è già rivolta al prossimo anno, e soprattutto a quanto potrà avvenire in estate con la procedura di assegnazione deli incarichi decisiva per ottenere una cattedra anche dal prossimo settembre. Tra le varie possibilità disponibili per ottenere un incarico, c’è da prendere in considerazione anche quella offerta dall’inserimento tramite mini call veloce.
Il grado più semplice
I docenti in questi giorni proprio in ottica mini call veloce si interrogano su quale possa essere il grado più semplice per questo tipo di inserimento. Se da un lato non si può dare una risposta univoca, è anche vero che delle indicazioni di massima si possono desumere in base al territorio e alla disponibilità dei posti.
Come indicazioni generali, si può prendere come riferimento il fatto che il grado con più posti disponibili è la scuola primaria. Fa da contraltare a questa abbondanza di posti quello che costituisce il grado con maggiore difficoltà da sempre, ovvero la scuola secondaria di secondo grado.
Il doppio canale di relcutamento
Questo però non comporta schemi fissi e assoluti, dal momento che il numero di candidati e le scelte individuali sono decisive per modificare in ogni momento e di anno in anno la situazione e lo scenario con cui si ha a che fare.
In tutto ciò resta sullo sfondo la richiesta dei sindacati di istituire prima possibile il doppio canale di reclutamento anche per i posti comuni. Uno strumento che ultimamente è stato preso in maggiore considerazione anche dal ministero che ne sta discutendo con l’Ue al fine di sbloccare le assunzioni non solo da concorsi ma anche mediante immissione in ruolo da GPS.