Probabilmente in pochi si erano illusi che la procedura di informatizzazione nomine supplenze quest’anno potesse essere esente da errori. Ancora meno però potevano aspettarsi un numero così ingente di segnalazioni da parte dei candidati nel mese di agosto, in considerazione del fatto he quest’anno il ministero aveva deciso di giocare di anticipo fissando prima la chiusura della finestra temporale per la presentazione delle istanze, proprio per dare modo agli uffici scolastici di completare le operazioni con un maggiore agio.

Incongruenze nelle posizioni

Ad agosto inoltrato è un dato di fatto che anche quest’anno le nomine dei supplenti non scorreranno via lisce, e con il passare dei giorni il rischio è inevitabilmente che l’ansia e la fretta possano non essere buone consigliere. Le problematiche riscontrate dai candidati man mano che vengono pubblicate le graduatorie sono di vario tipo: si va dalle irregolarità nei punteggi, passando dalle incongruenze nelle posizioni finendo con la mancata pubblicazione delle liste per gli incarichi a tempo determinato fino al 30 giugno o al 30 agosto.

Cisl Scuola spiega che il peccato originale sta nel fatto che la valutazione dei titoli e dei punteggi viene eseguita nel giro di un lasso di tempo troppo breve da un contingente non sufficiente per esaminare migliaia di pratiche con la giusta attenzione.

La stabilizzazione dei precari

Se i difetti delle Graduatorie provinciali di scuola non sono purtroppo un fatto nuovo, ciò che sorprende è l’incapacità di imparare dagli errori pregressi per provare, almeno un po’ alla volta e anno dopo anno, a sanarli.

Se si interpellassero i sindacati, probabilmente spiegherebbero che senza questo numero enorme di supplenze, con una stabilizzazione massiccia dei precari, di conseguenza le operazioni diventerebbero più semplici.
Il dato di fatto è un certo fallimento dell’algoritmo, che conferma come affidare tutte le operazioni alla tecnologia faccia risparmiare tempo, ma solo da alcuni punti di vista.

Ripubblicazione delle Gps

Il timore dei sindacati è il caos che potrebbe scatenarsi una volta che gli incarichi saranno conferiti utilizzando graduatorie falsate.

In tutto ciò i candidati si interrogano circa la possibilità che si pensi a una ripubblicazione delle GPS. E’ una possibilità, anche se non prevista dal ministero come certezza dal momento che la pubblicazione è definitiva e prevede correzioni solo in caso di errori materiali.