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Classi di concorso Gps 2022: come scegliere le 150 preferenze in caso di inserimento su più classi e come orientare correttamente l’algoritmo delle supplenze

Tra tante difficoltà, dubbi, errori e incertezze, prosegue in piena estate e fino a ferragosto la procedura di presentazione delle domande, da parte dei candidati interessati, per la scelta delle 150 preferenze per le supplenze 2022/23. La procedura telematica si volge interamente su Istanze online, e ci sarà tempo per procedere fino alle 14 del prossimo 16 agosto.

Le domande da presentare

Ogni candidato ha la possibilità di presentare una sola domanda, fa eccezione colui che deve presentare due istanze nel caso in cui ha bisogno di accedere sia a ruolo GPS sostegno che supplenze. Se non si presenta la domanda telematica di informatizzazione nomine supplenze, non è possibile ottenere l’attribuzione di supplenze al 31 agosto e 30 giugno 2023 da GaE e GPS prima e seconda fascia. Il tipo di supplenza dipende dalla graduatoria nella quale si risulta inseriti.

Man mano che si procede con la presentazione delle istanze, si incorre in casistiche particolari che non sempre sono state oggetto di chiarimento da parte del ministero tramite l’informatizzazione nomine supplenze, e che anche le faq del ministero non sono state in grado di enucleare.

Il funzionamento dell’algoritmo

Si pone ad esempio il caso di un docente inserito in più graduatorie con posizioni diverse. In questo caso toccherà all’algoritmo procedere con l’assegnazione delle supplenze, ma i candidati devono sapere su quale classe di concorso lavorerà per prima in modo da orientare le proprie scelte e di conseguenza le assegnazioni dell’algoritmo.

L’algoritmo infatti procede in base alle scelte dei candidati. Sarà l’aspirante a dover fare una scelta, decidendo la propria classe di concorso preferita e soprattutto basandosi sul tipo di graduatoria fra le classi di concorso disponibili in cui si è meglio posizionati.

La scelta al buio in attesa delle disponibilità

Il problema della scelta al buio, causata dalla mancata pubblicazione in molte province della disponibilità completa dei posti, non aiuta nella scelta. La difficoltà sta quindi nello scegliere sia in base ai posti dei quali si ha certezza di disponibilità, sia su quelli potenziali.

Senza dimenticare della variabile delle riserva dei posti e della precedenza nella scelta della sede per legge 104 che scombina le graduatorie. Senza dimenticare gli errori ancora persistenti in alcune graduatorie, e per la cui correzione c’è ancora da pazientare.