Scuola

Concorso ordinario infanzia e primaria 2021: si pensa già alle suppletive

Prendono oggi il via le prove scritte del concorso ordinario della scuola dell’infanzia e primaria. Il calendario prevede che si svolgano fino a metà della prossima settimana. I candidati si contendono 12.863 posti, comuni e di sostegno. Le prove scritte sono le prime del concorso, dal momento che al contrario di quanto previsto dal bando originario di oltre un anno fa, è scomparsa la prova preselettiva.

Al via gli scritti

I candidati affronteranno una verifica computer-based da 100 minuti, composta da 50 quesiti. Chi riuscirà a ottenere un punteggio di almeno 70, potrà affrontare l’esame orale. Questa seconda prova avrà una durata di 30 minuti, e sarà finalizzata ad accertare la padronanza dei candidati nelle discipline. La prova orale sarà anche orientata all’accertare le capacità dei candidati nell’ambito della progettazione didattica efficace. Saranno sottoposti anche a domande inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali

Ogni candidato ha ricevuto l’assegnazione di una sede di svolgimento della verifica in base alle indicazioni degli Uffici scolastici regionali. Negli avvisi, gli Usr hanno anche reso noto l’abbinamento aule-candidati nei proprio albi e siti internet, atto che ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Oltre 100mila candidati

In caso di impossibilità a presentarsi alla prova di oggi (e a quelle dei prossimi giorni, a seconda della calendarizzazione), al momento non è prevista la possibilità di recuperare la prova. Questo in attesa che il ministero si pronunci su eventuali prove suppletive che al momento non sono state fissate.

I sindacati sono convinti che le prove suppletive si faranno, anche per andare incontro ai ricorrenti che hanno chiesto di chiedere di partecipare a questa procedura concorsuale poiché con regolari titoli di accesso al concorso bandito con DD n. 498 del 28 aprile 2020 ma quest’anno modificato con Decreto ministeriale che ha introdotto test semplificati. Prenderanno parte alle prove scritte di questi giorni oltre 100mila candidati.

Ricorso per i laureati dell’ultimo anno e mezzo

Anief sottolinea le criticità dell’organizzazione di questo concorso: “Noi continuiamo a pensare che a questo concorso, come al prossimo della scuola secondaria di primo e secondo grado, dovevano essere necessariamente ammessi anche tutti coloro che si sono laureati nell’ultimo anno e mezzo – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e alla prova di domani dovevano essere ammessi anche tutti quelli che non avevano presentato domanda a metà 2020 perché le regole del concorso erano ben diverse. Per questo abbiamo attivato il ricorso al Tar Lazio avverso l’esclusione dal concorso ordinario 2020 infanzia/primaria e/o per i posti di sostegno di coloro che hanno conseguito il titolo successivamente al 31 luglio 2020. E ora confidiamo nelle suppletive, alle quale far partecipare i nostri ricorrenti, oltre che gli assenti giustificati alla prova di domani. La verità è che a questo concorso – conclude Pacifico – dovevano partecipare molti più candidati docenti, come al prossimo della secondaria per il quale ci accingiamo a predisporre un ricorso analogo a quello del primo ciclo”.