Non ci sono posti di sostegno per il ruolo, ma saranno migliaia per le supplenze anche ai non specializzati

Con le procedure di scorrimento gps prima fascia sostegno (ultimo anno, niente proroga dal ministero per il 2026) e la mini call veloce che si conclude in queste ore con la pubblicazione delle graduatorie e la convocazione della fase 2 per i docenti nominati utile alla scelta della sede tra quelle disponibili (chi non provvede riceve una sede d’ufficio), è apparsa chiara la problematica della mancanza di posti su ADSS in tutta Italia.

L’aumento degli specializzati

Nello specifico, per ADSS 0 e ADMM solo 59 in tutta Italia. Da cosa dipende? Innanzitutto dall’aumento di specializzati con gli ultimi Tfa (chissà cosa accadrà con i Corsi Indire sostegno in corso).

Questo esercito di specializzati ha riempito le graduatorie GPS anche nel Nord Italia. Anche nelle province più numerose, con centinaia di posti di sostegno disponibili, il numero di persone inserite in GPS ha superato le disponibilità. Situazione analoga al Sud.

L’abbondanza di posti nell’organico dell’autonomia non corrisponde ai posti in deroga, con molti posti ADSS, nell’organico di fatto. Il ricorso alle supplenze è molto alto e continuano a essere assegnate cattedre ai docenti non specializzati.

Il dopo Pnrr

Il motivo è che molti titolari sulle regioni del nord stanno chiedendo assegnazione provvisoria verso le province del Sud.

Cosa accadrà ora? Si svuoteranno i posti al nord sul sostegno, ma non per il ruolo. Le migliaia di posti liberi al Nord andranno alle graduatorie per le supplenze con le GPS.

Il paradosso è che per il ruolo non ci sono posti ma soprattutto al Nord Italia ci saranno migliaia di supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche. Con la fine dei fondi del PNRR per le immissioni in ruolo, non ci saranno più concorsi (a dicembre l’ultimo Pnrr 3) e si esauriranno le GAE. Succederà quindi che la fonte principale per le immissioni in ruolo saranno solo le GPS.