Docenti in prima fascia scavalcati da riservisti degli elenchi aggiuntivi: caos nei bollettini per le nomine per il ruolo GPS sostegno

A fronte della buona notizia rappresentata dalla celerità con cui molti uffici scolastici hanno provveduto a pubblicare i bollettini già nelle prime ore di apertura della fase riservata allo scorrimento delle nomine per il ruolo GPS docenti 2025/26, arrivano le segnalazioni dei sindacati di una gestione delle riserve da verificare.

L’inserimento nelle Gps sostegno I fascia

La questione viene sollevata dal sindacato UIL Scuola RUA, secondo cui starebbero in queste prime ore di procedura arrivando molte segnalazioni da parte dei candidati inseriti nelle GPS Sostegno di I fascia e negli elenchi aggiuntivi, di una gestione delle riserve che fanno riferimento alla L. 68/1999 nella fase di assegnazione delle sedi da verificare.

Secondo le segnalazione, le anomalie riguarderebbero il fatto che in molte province, i candidati riservisti che fanno parte degli elenchi aggiuntivi avrebbero ottenuto una sede con precedenza rispetto a non riservisti già collocati nella I fascia.

Questo sta comportando l’assegnazione della sede a candidati che si trovano in posizione successiva rispetto a colleghi già inseriti nella I fascia.

Difformità di valutazione

Una gestione non omogenea, perché sarebbe stato segnalato che alcuni Ambiti Territoriali stanno procedendo con rettifiche in maniera diversa da altri che confermano il risultato iniziale delle operazioni. Questo sta provocando inevitabilmente malcontento e incertezza, in virtù di una difformità di valutazioni a livello nazionale che non può essere corretta.

Il sindacato Uil Scuola Rua ha segnalato la questione al ministero, affinché si arrivi a un chiarimento che consenta di uniformare le decisioni a livello nazionale, in modo da garantire il rispetto delle assegnazioni in base a una giusta sequenza. L’obiettivo è che si dia priorità tra riservisti e candidati senza riserva negli elenchi aggiuntivi e non riservisti della I fascia.

C’è tempo fino al 13 agosto

Una questione che è venuta fuori già nei primi giorni della procedura che si chiuderà il 13 agosto, una circostanza favorevole perchè consentirà per tempo di gestirla e fare in modo che venga assicurata uniformità di provvedimenti a livello nazionale.