Ufficiali le date per le 150 preferenze: dal 17 luglio, ma si dovranno inserire tutte le scelte da zero

La pubblicazione della circolare annuale per le supplenze conferma quanto emerso ieri in serata in seguito ala riunione fiume tra sindacati e ministero circa le date utile a tutte le procedure previste di qui fino a fine agosto, in vista del prossimo anno scolastico.

Le date dell’istanza

Le istruzioni e indicazioni operative per l’attribuzione delle supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A a.s. 2025/26 confermano che la domanda per le max 150 preferenze si potrà presentare dal 17 luglio al 30 luglio. Le stesse date dunque emerse nel corso della serata di ieri. La procedura per la presentazione delle max 150 preferenze include anche la presentazione dall’istanza per le supplenze finalizzate al ruolo dalle GPS sostegno di prima fascia.

Facendo parte della stessa istanza, anche queste domande si potranno presentare tra il 17 luglio (ore 10.00) e il 30 luglio 2025 (ore 14.00).

Terza e ultima sezione compresa nella domanda per le max 150 preferenze, non per tutti, la possibilità di confermare il conferimento della supplenza su sostegno confermata dalla famiglia dello studente rispetto allo scorso anno. Troveranno attiva questa sezione solo i docenti destinatari di richiesta di conferma che hanno dato disponibilità, non vincolante, al dirigente scolastico, in modo da essere inseriti nel relativo database.

La fase zero del bollettino

Questa volta invece la decisione che il docente prenderà sarà vincolante, sia in caso di rifiuto, sia in caso di accettazione. L’accettazione non comporta l’assegnazione automatica dell’incarico, ma fa partecipare il docente alla fase zero con bollettino che verrà emanato entro fine agosto. ‘attribuzione della supplenza sarà subordinata alla disponibilità della cattedra indicata.

Deve presentare domanda anche chi l’ha presentata l’anno scorso; chi non la presenta, esprime tacita rinuncia alla partecipazione alla procedura.

Stesso discorso per la mancata indicazione di alcune sedi: costituisce rinuncia per le sedi non espresse. L’eventuale disponibilità derivante per effetto di rinuncia non determina il rifacimento delle operazioni.e Il ministero ha bocciato la proposta dei sindacati di consentire l’importazione integrale delle preferenze dello scorso anno: si dovrà rifare tutto da zro.