Si avvicina il momento dell’assegnazione delle supplenze tramite algoritmo ai docenti che parteciperanno alla presentazione della domanda per le 150 preferenze a fine luglio. Una procedura ogni anno caratterizzata da incertezze e polemiche, che quest’anno si arricchisce di un elemento in più, se possibile ancora più destabilizzante, quello della conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia.
La domanda per le max 150 preferenze
Anche questi docenti, infatti, dovranno partecipare alla presentazione della domanda, anche se destinatari di richiesta di continuità. L’aver confermato al docente di sostegno la propria disponibilità di massima, infatti, non è sufficiente: dovranno compilare l’apposita sezione contenuta nell’istanza per le 150 preferenze per poi, se ne hanno diritto, ottenere l’incarico.
Una tutela anche nei loro confronti, considerato che nel caso in cui non dovessero risultare aventi diritto alla conferma, potranno partecipare come tutti gli altri colleghi alla procedura di assegnazione degli altri incarichi Gps, sulla base delle loro preferenze espresse in sede di informatizzazione nomine supplenze.
La fase zero
Proprio la novità della conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, introduce una nuova fase nella procedura per l’assegnazione delle supplenze, finora assente: l’avvio della cosiddetta “fase zero”, utile appunto a individuare quei docenti destinatari di richiesta di continuità aventi diritto alla conferma sul posto di sostegno.
La procedura prevede che la fase zero possa essere avviata solo in seguito alla conclusione di altre operazioni preliminari quali assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, nomine da GPS e mini call veloce, immissioni in ruolo ordinarie.
Decisione entro il 31 agosto
Una volta terminate queste procedure, si farà il conteggio dei posti residui, disponibili entro il 31 agosto. Possono essere prese in considerazione anche le supplenze fino al 30 giugno o spezzoni. Tutti questi posti disponibili potranno essere assegnati nella fase zero.
Il conferimento degli incarichi utili alla continuità per i docenti di sostegno sarà sulla base di questi posti residui. Se il sistema sarà in grado di assegnare una cattedra al docente, la continuità sarà garantita, in caso contrario la cattedra stessa tornerà nella disponibilità dell’algoritmo e assegnata ad altri docenti in base alla posizione in graduatoria. Il docente stesso destinatario della continuità, non confermato, parteciperà all’attribuzione di un altro incarico, sempre in base al suo punteggio. La certezza è che l’esito sarà stabilito entro il 31 agosto.