Doveva essere l’estate della svolta per il mondo del sostegno nella scuola italiana, tra conferma del docente su richiesta delle famiglie, avvio dei nuovi Corsi Indire per la specializzazione abbreviata di triennalisti e specializzati estero e decimo ciclo del TFA sostegno per l’accademico 2024/25.
In attesa del decreto
E invece, al di là dell’iter avviato per la continuità, è tutto fermo e si fa fatica a comprenderne le ragioni. I Corsi Indire sono in attesa dei decreti autorizzativi, con alcune università che hanno pubblicato i primi bandi per i triennalisti e la nuova proroga concessa dal ministero per la rinuncia al titolo estero che inevitabilmente comporterà il disertare l’impegno preso per l’avvio dei percorsi a fine giugno.
Tutto fermo anche per quel che riguarda il decreto utile ad avviare il Tfa, senza il quale il Ministero non può autorizzare il numero di posti disponibili e la distribuzione tra le Università che hanno risposto all’avviso dello scorso 16 maggio.
Le pubblicazioni delle Università
La buona notizia è che nel frattempo le Università si stanno portando avanti con il lavoro, continuando a macchia di leopardo a predisporre le apposite pagine che poi saranno utili all’iscrizione ai corsi una volta formalizzati. Per il momento sono state pubblicate solo le Università che dispongono di una pagina di riferimento specifica per il X ciclo.
La novità è che un’università importante come Siena non attiverà il corso, cosa che consentirà la distribuzione di un numero maggiore di posti negli altri Atenei della Toscana.
I percorsi da 30 cfu per i neo specializzati
Per quel che riguarda invece il Tfa nono ciclo, la buona notizia è che coloro i quali stanno ottenendo adesso la specializzazione con il TFA sostegno, in caso abbiano anche vinto il concorso PNRR2 per posto comune, potranno partecipare ai percorsi abilitanti da 30 CFU ex art. 13 per l’abilitazione su materia.
E’ una decisione del ministero che ha sancito il via libera per i vincitori di concorso che in questo modo possono conseguire l’abilitazione entro l’anno scolastico in cui ottengono la nomina. Questo sarà possibile grazie al via libera nei loro confronti dell’accesso al percorso da 30 CFU.