Arretrati taglio cuneo fiscale docenti 2025: chiesto l’anticipo a maggio dei pagamenti, ma bisogna risolvere i problemi su Noipa

Potrebbe arrivare a maggio il saldo degli arretrati inerenti il taglio del cuneo fiscale introdotto da gennaio 2025 con l’ultima Legge di Bilancio. Gli 80 euro netti circa in busta paga per docenti e Ata anche nel cedolino di aprile non c’erano, e non è stata confermata la possibilità ipotizzata in un primo momento dell’emissione di un cedolino speciale a parte entro al fine del mese.

Problemi tecnici

Secondo Il Messaggero, i ritardi sono dovuti a motivi tecnici, ma il saldo sarebbe stato messo in programma dal ministero per giugno. A meno che non venisse accolta la richiesta dell’onorevole Antonio Caso, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti per comprendere meglio le difficoltà gestionali di Noipa, alla base dei ritardi nei pagamenti.

Il motivo del ritardo nell’inserimento del taglio del cuneo fiscale in busta paga dipenderebbe da problemi tecnici connessi all’aggiornamento della piattaforma gestionale stipendi. L’interrogazione di Caso punta ad anticipare il più possibile la risoluzione della vicenda. Ormai aprile è andato ma l’obiettivo è ottenere il pagamento entro il mese di maggio.

Le cifre in busta paga

I problemi tecnici dipenderebbero da NoiPA e dalla società Sogei, incaricata della gestione dei sistemi informatici per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tutto dipenderebbe dall’aggiornamento infrastrutturale richiesto dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, alla base dei ritardi nel rilascio delle nuove funzionalità utili al saldo delle cifre previste.

La piattaforma NoiPA sarebbe ancora orfana delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2025, bloccando tutti i pagamenti.

Ricordiamo che nella legge di bilancio 2025 è stato inserito il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, che tradotto implica un aumento indiretto mensile che può arrivare a 83,33 euro, circa 1.000 euro all’anno in busta paga. Al momento il saldo degli arretrati per gli aventi diritto sarebbe di circa 500 euro a testa. Ora si attende la comunicazione ufficiale del Ministro Giancarlo Giorgetti, chiamato a riferire in Aula nei prossimi giorni.

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