Conferma su richiesta della famiglia: un docente in fondo alla graduatoria può scavalcare colleghi che sono in posizione più alta, persino in prima fascia GPS

Nella procedura di assegnazione di incarichi di supplenza, un docente di seconda fascia non può scavalcare un docente di prima fascia con specializzazione sul sostegno in presenza di un incarico standard da GPS. Una linea guida che viene meno nel caso della conferma del docente su richiesta della famiglia, che va considerata come procedura a parte.

La continuità didattica

Il decreto approvato di recente mette al centro la tutela della continuità didattica per l’alunno con disabilità. Questo fa venir meno la meritocrazia basata sulle graduatorie, che quindi non contano, o meglio, vengono temporaneamente “sospese” per quel posto specifico. Uno degli elementi che maggiormente sta causando polemiche.

Nel caso quindi di un docente di seconda fascia GPS sostegno (non specializzato) che ha avuto una supplenza annuale o al 30 giugno con un alunno con disabilità, destinatario della richiesta da parte della famiglia di conferma, si attiva la procedura.

Il ruolo del Glo

Il dirigente scolastico valuta la richiesta con il GLO (Gruppo di Lavoro Operativo). Se la richiesta viene approvata, viene comunicata all’Ufficio scolastico. A quel punto scattano i controlli sulla possibilità oggettiva di confermare il docente, e cioè in primis che ci sia disponibilità del posto e che il docente abbia i requisiti (tra cui continuità, comportamento professionale, ecc.). In quel caso il docente viene riconfermato con precedenza assoluta per quell’alunno, anche rispetto ai docenti in prima fascia con titolo.

L’indicazione dell’Usr

Con questa normativa, quindi, si configura un caso eccezionale rispetto all’assegnazione degli incarichi da graduatoria delle supplenze, perché anche un docente non specializzato può essere riconfermato sul posto, scavalcando anche un docente con specializzazione inserito in prima fascia.

Questo vale solo per la continuità didattica sul singolo alunno, non per tutte le nomine. E’ evidente quindi che questo non è un “diritto del docente”, ma una valutazione su richiesta della famiglia. A quel punto il docente confermato, se accetta la conferma, non partecipa alle nomine da GPS, perché ottiene direttamente quel posto su indicazione dell’USR.

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