Scuola

Carta del docente: integrazione direttamente in busta paga, una delle soluzioni per compensare aumenti di stipendio insufficienti

Pagamento arretrati docenti: sempre più probabile che i 400 euro vengano pagati a giugno, insieme al taglio del cuneo fiscale

Non sono considerati sufficienti gli aumenti di 150 euro lordi per i docenti e 135 euro, sempre lordi per il personale Ata, in vista del rinnovo contrattuale 2022-2024. I sindacati esprimono la loro insoddisfazione al termine del secondo incontro all’Aran. Secondo quanto riferito a Orizzonte Scuola, il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Carlo Castellana, è tra i più scettici in merito alle cifre messe sul tavolo dal ministero.

Sono cifre che, secondo i sindacati, non sono sufficienti a coprire nemmeno la metà dell’inflazione registrata nel triennio. L’equivalente netto dell’aumento di stipendio, non sarebbe sufficiente a garantire la copertura delle spese mensili dei lavoratori della scuola.

Carta del docente in busta paga

Tra le soluzioni ipotizzate, la necessità di reperire risorse aggiuntive per arrivare a concludere un contratto dignitoso. Tra le proposte c’è il recupero dello scatto stipendiale del 2013 e il tentativo di destinare tutte le risorse disponibili direttamente in busta paga.

Si è anche tornati a parlare di integrare la carta docente nello stipendio, soluzione che consentirebbe di assicurare maggiore sicurezza economica ai lavoratori.