Dicembre è il mese in cui gli stipendi sono più ricchi e arrivano anche in anticipo, per consentire ai dipendenti della scuola di affrontare al meglio le inevitabili maggiori spese coincidenti con le festività natalizie. E infatti domani sarà già la giornata dell’accredito sul conto dello stipendio della mensilità di dicembre 2024 comprensivo della tredicesima.

L’area riservata Noipa

Beneficiari del bonifico insegnanti e ATA con contratto a tempo indeterminato e supplenti con contratto al 31 agosto o 30 giugno 2025.

La conferma sta arrivando in queste ore, con il cedolino visibile nell’area riservata di NoiPA relativo alla rata di dicembre. Quest’anno esigibilità coincidente con venerdì 13 dicembre. Domani la somma verrà accreditata nel corso della giornata.

Diverso il discorso invece per i supplenti brevi e saltuari della Scuola che ottengono la tredicesima mese per mese all’interno del cedolino ordinario in proporzione ai mesi lavorati.

Una tredicesima che purtroppo presenta un saldo negativo rispetto a quella di dodici mesi fa, cosa che non sta facendo mancare le proteste da parte dei dipendenti della scuola. Ma va considerato che l’anomalia riguarda l’importo dell’anno scorso, che è stato da record, e non quello di quest’anno.

Il rinnovo contrattuale di un anno fa

La tredicesima 2023 era infatti stata caratterizzata dall’anticipo del rinnovo contrattuale erogato con una tantum.

L’anno scorso la tredicesima è stata più ricca in virtù di un anticipo dei futuri rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, equivalente a 6,7 volte l’importo annuo dell’indennità di vacanza contrattuale prevista dal comma 2, dell’art. 47-bis del decreto legislativo n. 165/2001.

Quest’anno tutto ciò non si è verificato. Oltre a stipendio e tredicesima, quest’anno ci sarà anche il Bonus Natale fino a 100 euro, pagato agli aventi diritto che sono riusciti a presentare domanda entro il 22 novembre scorso.

Gli altri potranno recuperare la somma in sede di conguaglio fiscale, a febbraio 2025 se il rapporto di lavoro sarà ancora in essere oppure con la dichiarazione dei redditi 2025.

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