Il rinnovo del contratto scuola non riguarda naturalmente soltanto i docenti, ma anche il personale Ata, sia per quel che concerne gli aumenti degli stipendi e il pagamento degli arretrati, sia per quel che riguarda la parte normativa. La parta economica consentirà al personale scolastico aumenti stipendiali in media di 100 euro lordi più gli arretrati a dicembre. Gli aumenti individuali dipenderanno dalla singola situazione contrattuale. Ma c’è anche da tenere presente adesso la trattativa sulla parte normativa.

Gli aumenti previsti

Il rinnovo del contratto scuola per quel che riguarda l’aumento degli stipendi prevede una disponibilità finanziaria pari a 100 milioni di euro, deliberata nel Consiglio dei Ministri, da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata.

Il personale Ata potrà beneficiare di un aumento lordo di 75 euro + 9,79 per ordinamento professionale + 3,91 nel MOF per contrattazione integrativa, per un totale circa di 90 euro in media.

Riduzione delle aree Ata

Dal punto di vista normativo per il personale ATA, ci saranno novità già annunciate ieri. Una delle novità principali riguarda la riduzione delle aree del personale ATA, da cinque a quattro, con la fusione delle aree A e As e la creazione di un’unica area dei collaboratori.

Ci saranno poi novità per quel che riguarda il lavoro agile del personale ATA, con la possibilità di alternare il lavoro in presenza a quello a distanza. Lo prevede già l’Atto di indirizzo firmato a maggio dall’ex ministro per la Pubblica Amministrazione, Brunetta. Lo scopo è fare in modo che il lavoro da remoto e il lavoro agile possano qualificarsi come una delle possibili modalità di effettuazione della prestazione lavorativa da parte dei dipendenti.