Rinnovo contratto scuola 2022: non solo aumenti, i docenti dovranno formarsi in modo costante
La priorità del Governo, del Ministero dell’Istruzione e dei sindacati, oltre che del personale scolastico, è stata quella di concludere la trattativa per firmare l’accordo sulla parte economica del contratto scuola. Ma la parte normativa non è da sottovalutare, e sarà una priorità dell’agenda politica e sindacale a gennaio.
L’atto di indirizzo
L’atto di indirizzo specifico per il comparto:
completa l’atto di indirizzo quadro per tutti i rinnovi contrattuali del triennio: 2019/2021 del 20 aprile 2021;
contiene parti comuni per l’intero comparto e sezioni speciali per i singoli settori;
presenta novità su lavoro agile, welfare, formazione e ordinamento professionale del personale ATA con specifico rifermento per i Dsga.
Una delle proposte del ministero riguarda l’opportunità di contrattualizzare la Didattica a distanza. Il ministero ha sottolineato l’urgenza di normare il tempo di lavoro, come evidenziato dai due anni di pandemia. Urgono anche normative dettagliate per quel che concerne la sicurezza o il diritto alla disconnessione.
Funzioni docenti per l’autonomia
Cambieranno le cose anche per i Coordinatori di classe, dipartimento o tutor dei neoassunti. Il contratto scuola prevede una forte valorizzazione di queste figure. Ma il presupposto è che il tutto sia a costo zero per le casse dello Stato.
Formazione obbligatoria
Il Ministro Bianchi nell’ultima parte del suo mandato con la riforma del reclutamento docenti ha dedicato molto spazio alla formazione dei docenti, prevedendo anche l’incentivazione oggetto di forti polemiche. In ogni caso, il nuovo contratto scuola prevede che i docenti si debbano formare costantemente e le competenze dovranno essere “premiate”. L’atto di indirizzo prevede la formazione durante le ore di servizio e la remunerazione delle competenze acquisite.
Welfare
Si parla anche di “welfare” per quel che riguarda il mondo della scuola. L’obiettivo è individuare ambiti di intervento che consentano di migliorare il benessere del personale: genitorialità, prestazioni sanitarie, mobilità sostenibile.