Scuola

Percorsi abilitanti docenti di ruolo: abilitare chi non lo è ancora con un anno di formazione ed esame finale stabilizzando chi già lavora in classe

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Il cambio del Governo lascia aperto uno spiraglio nelle aspettative dei sindacati che auspicano una inversione di rotta su alcuni dei principali temi che affliggono la scuola italiana e che l’attuale ministero non è riuscito a risolvere. Cominciando dalla stabilizzazione dei precari, passando per il rinnovo del contratto scuola, finendo con una riforma del reclutamento che non soddisfa completamente.

Rinnovo contratto scuola e aumento degli stipendi

Le richieste dei sindacati vanno proprio in questa direzione. Il segretario nazionale della UIL scuola pone come prioritaria la questione degli aumenti stipendiali, sottolineando come bisognerebbe “ringraziare i docenti, che vanno a scuola con stipendi che fanno ridere”.

“A volte – ha affermato mi sembra di ascoltare politici che non conoscono come siano andate le cose a scuola. Le cose che avete criticato sono state partorite da Governi in cui eravate tutti presenti. Nessuno dei politici ha ringraziato i docenti, che hanno lavorato con dedizione nonostante le disgrazie della scuola e continuano a farlo, con stipendi che fanno ridere. La scuola è la realtà di tutti i giorni, le strutture sono fatiscenti. Dobbiamo conoscere la scuola, vedere come funzionano le cose in Italia e poi ragionare sulla scuola”.

Percorsi abilitanti

FLCGIL sottolinea invece come sia fondamentale mettere in atto una politica che riesca a stabilizzare i precari. “investendo sulla loro formazione”. La soluzione immediata sarebbe quella di scorrere le graduatorie anziché fare nuovi concorsi. La formazione deve essere per tutti, non selettiva per costruire competizione. Sì a percorsi abilitanti e ragionare sulla stabilizzazione dei precari”.

Stabilizzazione precari

Dello stesso avviso CISL, secondo cui non si può più ignorare che ci sono 200mila precari, alcuni dei quali si sono confrontati con i concorsi. E’ necessario risolvere la questione tramite graduatorie, abilitando chi non lo è ancora con un anno di formazione ed esame finale stabilizziamo chi già lavora in classe.