Scuola

Abilitazione docenti: con la riforma non basterà la laurea, percorsi abilitanti a numero chiuso per ottenere i 60 Cfu e accedere ai concorsi scuola annuali

Comincia a essere più chiaro il contorno di quello che significherà affrontare il percorso per diventare docenti nel prossimo futuro in virtù della riforma del reclutamento dei docenti che si sta delineando in questi giorni. Una riforma che non è certo nata sotto i migliori auspici, in virtù di una serie di critiche mosse da sindacati e forze politiche che non hanno apprezzato il modo in cui viene complicata la strada e il percorso di aspiranti insegnanti.

Non basterà più la laurea

Il ministero, dal canto suo, non ha mai nascosto la volontà di procedere a una selezione che assicuri l’immissione in ruolo di aspiranti docenti che siano in grado di dimostrare competenze pedagogiche e didattiche, il tutto nell’ottica di un insegnamento che guardi al futuro e all’innovazione.

La prima notizia è che non sarà sufficiente la laurea per accedere al ruolo, ma bisognerà affrontare corsi selettivi per avere l’abilitazione. L’aspirante docente dovrà affrontare un percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune. Un percorso che vale anche per gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Conseguimento dei 60 Cfu

Potrà prendere parte a questi percorsi abilitanti un numero selezionato di candidati. Un numero che non è precostituito, ma che verrà deciso dal ministero di anno in anno in base alle necessità numeriche del mondo della scuola italiana. Chi completerà il percorso previsto dal Governo otterrà i famosi 60 CFU che consentiranno di accedere ai concorsi a cattedra.

Concorsi che non scompariranno, e che anzi rappresenteranno l’unica strada percorribile per accedere al ruolo. I concorsi, nelle intenzioni del ministero, saranno semplificati in modo da poter essere effettuati con cadenza annuale. Si potrà accedere dunque al concorso soltanto dopo aver ottenuto l’abilitazione.

Assunzione definitiva in ruolo

Leggermente diverso il percorso per gli aspiranti docenti di sostegno, che dovranno ottenere prima la specializzazione conseguita attraverso i percorsi universitari.

Chi vincerà il concorso avrà diritto a essere iscritto nelle graduatorie di merito per poi essere assunto in ruolo definitivamente dopo un anno di prova.