Scuola

Domanda di assegnazione provvisoria 2022: evidente discriminazione per i docenti neoassunti da Gps, i sindacati chiedono al ministero di estendere i requisiti

Al momento, la possibilità di presentare domanda di utilizzazione o assegnazione provvisoria per l’a.s 2022/23 è preclusa ai docenti neoassunti da GPS. Una situazione che sta creando qualche malumore, al punto che i sindacati hanno deciso di prendere in mano la situazione presentando formale richiesta al ministero di modificare questa parte di regolamento.

La richiesta dei sindacati

La richiesta arriva congiuntamente da diversi sindacati, nello specifico da Flc Cgil, Uil, Cisl, Snals e Gilda che hanno deciso di presentare al Ministero dell’Istruzione formale richiesta di estensione di questa possibilità anche al personale assunto da GPS. In questo modo, questa categoria di docenti avrebbe la possibilità di presentare istanze di utilizzazione/assegnazione provvisoria per l’a.s. 2022/23.

Al momento restano fuori da questa opportunità tutti quei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2021/22 e che entro luglio svolgono la prova disciplinare per essere assunti in ruolo dall’anno scolastico 2022/23.

Nella richiesta formulata dai sindacati al ministero, viene richiesto “che sia garantita a tale personale la possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria analogamente al personale già a tempo indeterminato“.

Evidente discriminazione

I sindacati chiedono che sia consentito anche a tale personale di presentare la domanda di assegnazione provvisoria per l’a.s. 2022/23, in modo da evitare che si configuri una evidente discriminazione condotta ai danni di tale personale.

Ricordiamo che in virtù delle date individuate dal ministero per la finestra temporale utile alla presentazione della domanda, la risposta del ministero dovrebbe arrivare in tempi brevi. In questo modo anche questa categoria di docenti dovrebbe riuscire a presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione entro la scadenza del 4 luglio 2022. In alternativa, qualora la domanda dovesse essere accolta in tempi che non dovessero poi consentire di rientrare in questa finestra temporale, potrebbe essere individuata una deroga ad hoc unicamente per questa categoria di docenti. Ora non resta che attendere la risposta del ministero, con l’auspicio da parte dei sindacati e dei diretti interessati che possa arrivare quantomeno entro la fine del mese di giugno.