Scuola

Abilitazione insegnamento Romania riconoscimento Miur 2022: riconoscimento automatico del percorso, il Consiglio di Stato rimanda la questione all’Adunanza Plenaria

E’ ancora oggetto di dibattito e consultazioni il tema della validità dell’abilitazione all’insegnamento acquisita in Romania. Se chi l’ha acquisita possa insegnare in Italia o meno, sarà una decisione che prenderà l’Adunanza plenaria. Infatti il Consiglio di Stato ha rinviato la decisione relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. La part più delicata è proprio quella che riguarda l’eventuale validità dell’abilitazione come insegnante nelle scuole primaria e secondaria.

Verifica del percorso svolto

Il riconoscimento automatico è tutt’altro che scontato, anche in seguito alla verifica del percorso svolto. Il parere del ministero è stato finora che i percorsi di formazione svolti in Romania non soddisfano “i requisiti giuridici per il riconoscimento della qualifica professionale di docente”.

Il Ministero ha sempre respinto tutte le richieste di riconoscimento della qualifica professionale fondate su titoli conseguiti in Romania per “difetto dei requisiti di legittimazione al riconoscimento dei titoli per l’esercizio della professione docente, conseguiti in paese appartenente all’Unione Europea, Romania nel caso di specie”.

La parola all’Adunanza Plenaria

Ora il Consiglio di Stato ha demandato all’Adunanza plenaria la questione, chiedendo se ai fini dell’accesso in Italia alla professione regolamentata di insegnante nelle scuole primaria e secondaria, sia necessario riconoscere in modo sostanzialmente automatico in Italia un percorso di formazione seguito da un cittadino dell’Ue presso altro Paese membro dell’UE soltanto previa verifica della durata complessiva, del livello e della qualità della formazione ivi ricevuta.

Si aspetta ora una risposta da parte dell’Adunanza plenaria che potrà sciogliere ogni dubbio in merito e che potrebbe aprire la strada ad accoglimenti futuri di riconoscimenti all’estero di percorsi di formazione e abilitazione alla professione insegnante che possano poi dare in automatico il diritto di essere docente anche in Italia. In tal caso il ministero dovrà prendere atto della necessità di riconoscere in modo sostanzialmente automatico in Italia un percorso di formazione seguito da un cittadino dell’U.E. presso altro Paese membro dell’UE.