Scuola

Green Pass allungato: cosa cambia per chi ha fatto tre dosi di vaccino

Un Green pass allungato, per il momento a tempo indeterminato, riservato a chi ha tre dosi di vaccino. E sì perchè a breve sarebbero in scadenza i Green Pass di milioni di italiani che hanno già fatto da diversi mesi la terza dose. E per fortuna o meno, non si è ancora presa alcuna decisione sulla eventuale quarta dose. Ciò vorrebbe dire che milioni di italiani si ritroverebbero in una sorta di limbo, con Green Pass scaduto ma senza alcuna possibilità di rimediare.

Parametri da rivedere

Per questo il Governo sta accelerando sulla decisione e dovrebbe ratificare a breve l’ufficialità del Green Pass allungato. Contestualmente, dovrà decidere se rinnovare l’ordinanza che impone il tampone a chi entra nel nostro Paese, anche se possiede la certificazione verde.

Al vaglio anche la possibilità di rivedere il sistema dei colori nelle varie Regioni, considerato che i numeri, altissimi, dei contagiati, fortunatamente quest’anno non coincidono con posti letto e terapie intensive altrettanto saturi.

Somministrazione della quarta dose

Cosa cambia se viene adottato il sistema del Green pass allungato? Al momento dal 1° febbraio la certificazione verde vale sei mesi. I primi vaccinati vedranno scadere il Green Pass a marzo, senza alcuna possibilità di vederlo rinnovare, considerato che al momento non c’è alcuna autorizzazione alla somministrazione della quarta dose.

E così si potrebbe pensare di rendere il Green Pass valido a tempo indeterminato, fino a nuove disposizioni. Secondo i calcoli del ministero della Salute almeno 100 mila persone non avrebbero alternative, se non quella di fare il tampone per lavorare, per andare al ristorante e per fare tutto ciò che adesso si può fare solo con il Green Pass.

In attesa della decisione di Ema e Aifa

Decisivo sarà il parere del Comitato tecnico-scientifico, ma è inevitabile che almeno per il momento si vada verso la decisione che per chi ha effettuato tre dosi non venga fissata una nuova scadenza. Almeno fino a quando Ema e Aifa non prenderanno una decisione sulla quarta dose.