Scuola

Obbligo vaccinale docenti 15 dicembre: i giorni di tempo per rimediare

Sono ancora molti i punti da chiarire per quel che concerne la regolamentazione dell’obbligo vaccinale che dal 15 dicembre varrà anche per il personale del mondo della scuola. Come sempre la responsabilità maggiore, di controlli e comunicazioni, ricade sui dirigenti scolastici che avranno il compito di vigilare, diventando vittime involontarie delle proteste dei dipendenti della scuola. Ecco perchè arrivare al 15 dicembre con più certezze possibili potrebbe consentire di ridurre polemiche e proteste, per gestire il tutto nel clima di massima serenità e regolarità possibile.

Per chi vale l’obbligo

C’è ancora qualche giorni di tempo per comprendere i meccanismi e soprattutto ricevere chiarimenti utili. Innanzitutto è bene ricordare che l’obbligo vaccinale riguarda dal 15 dicembre tutto il personale scolastico

  • del sistema nazionale di istruzione (quindi scuole statali e paritarie)
  • delle scuole non paritarie
  • dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65
  • dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA)
  • dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP)
  • dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (ITS)

Gli obblighi decorrono a partire dal 15 dicembre, ma non sono uguali per tutti in considerazione della differente situazione vaccinale di ognuno.

Cosa dovranno fare i dirigenti scolastici

Il compito del dirigente scolastico, a partire dal 15 dicembre, sarà quello di verificare la sussistenza dei requisiti per il personale.

In caso di assenza di vaccinazione o mancata presentazione della richiesta di vaccinazione invitano il personale a produrre entro cinque giorni la documentazione relativa alla vaccinazione, al differimento o all’esenzione dalla stessa, ovvero la richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dall’invito e da trasmettere entro tre giorni dalla somministrazione.

Se entro questo lasso di tempo il dipendente non è ancora in regola, i Dirigenti Scolastici dovranno sospendere il personale dall’attività lavorativa, attraverso comunicazione scritta. Il dipendente sospeso sarà sostituito con supplenti che sottoscriveranno “contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sostituiti, avendo adempiuto all’obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l’attività lavorativa.”

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