Scuola

Green Pass scuola abolizione: impugnata sospensione obbligo, i cittadini europei possono anche non volersi vaccinare

Continua la battaglia per l’abolizione del Green Pass scuola e non solo portata avanti dai sindacati per abolire l’obbligo di certificazione verde per accedere al proprio posto di lavoro. Il sindacato Anief va avanti nella sua battaglia e impugna l’ordinanza con la quale il Tar ha rifiutato la richiesta di sospensione dell’obbligo di possesso ed esibizione del certificato verde, depositato l’appello in Consiglio di Stato

Interpellata la Corte di Giustizia

Non solo: il sindacato ha anche deciso di presentare domanda alla Corte di Giustizia europea per avere delucidazioni circa i contorni di un regolamento comunitario che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale per la terza volta. La decisione del presidente del sindacato, Marcello Pacifico, nasce dal fatto che il regolamento, ancora una volta, resta vago nel momento in cui dice che “i cittadini europei possono anche non volersi vaccinare”.

Frase in contrasto con l’obbligo di fatto che deriva dal Green Pass, imposizione surrettizia del vaccino, senza il quale non si può lavorare o svolgere praticamente nessuna altra attività sociale. Gren Pass che secondo il sindacato costituisce un vero e proprio oggetto di discriminazione nei confronti di coloro i quali non si sono vaccinati. Anief invece si dice convinto della necessità di effettuare uno screening continuativo e completo per tutti i lavoratori.

Strumento di cittadinanza

Anief ribadisce la sua linea di pensiero nei confronti del Green Pass, certificazione verde che “è diventato ormai solo uno strumento per avere la cittadinanza, basti pensare che per votare il rinnovo degli organi collegiali a scuola occorre avere il Green Pass, altrimenti non si può votare. Noi riteniamo che questo regolamento cosi come è applicato in Italia sia sbagliato, perché siamo andati contro il dettato comunitario”.

Abolizione Green Pass in primavera

Anief non intende mollare di un centimetro su questo fronte. Ormai il Green Pass è diventato indispensabile per qualunque attività sociale, dal lavoro alla scuola ai ristoranti. Per il momento la sua abolizione, da parte del Governo, non è in programma. L’obiettivo è raggiungere almeno il 90% dei vaccinati entro fine anno, per poi valutare l’evoluzione della pandemia. Solo allora il governo potrà valutare di allentare le restrizioni, tra cui il Green Pass stesso. Ma prima della prossima primavera, se tutto andrà per il meglio, non sarà possibile.

Tamponi a carico del datore di lavoro

Pacifico spiega che il sindacato andrà avanti con “questa battaglia che difende i diritti di tutti, perché qui il problema è mettere a disposizione gli screening per tutti i lavoratori, per tutta la popolazione ed evitare il contagio. Abbiamo ormai un’alta percentuale di cittadini che si sono vaccinati ma la regola principale per limitare la diffusione del Covid continua a rimanere il distanziamento”, ricorda il presidente Anief, ribadendo infine che “il costo dei tamponi deve essere del datore di lavoro e non dei singoli lavoratori, perché per lavorare bisogna essere pagati e non pagare per lavorare”.

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