Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze Gps: le 6 scelte fatte nella domanda che costano la convocazione

Le problematiche relative all’assegnazione delle supplenze Gps non accennano ad andare in archivio, nonostante la gran parte delle operazioni siano state completate. Tanti, troppi gli errori ancora evidenti che stanno costando la convocazione a coloro i quali hanno presentato regolarmente domanda, pur tra mille difficoltà, tramite la procedura informatizzata su Istanze Online. Che se da un lato ha accelerato le procedure, per la somma soddisfazione del ministro Bianchi, dall’altro ha inevitabilmente fatto pagare lo scotto di un algoritmo che non poteva essere perfetto e che doveva avere dei parametri, che inevitabilmente si sono tradotti in limiti e penalizzazioni.

Gli errori nelle domande Supplenze Gps

I reclami non stanno mancando, ma va messo in conto che, come sempre, c’è una larga fetta di docenti penalizzati che non hanno tempo, voglia o mezzi per presentare ricorso. E dunque la statistica dei docenti penalizzati va certamente arrotondata per eccesso. Va detto che non sempre però una mancata convocazione può essere attribuita a un errore dell’algoritmo. Anzi. Secondo gli uffici scolastici, molto spesso il tutto dipende da errori,  imprecisioni o semplicemente scelte fatte da parte dei docenti al momento della compilazione della domanda. Che, va detto, non era di semplice comprensione e comprendeva moltissime opzioni.

L’elenco dettagliato

L’ufficio Scolastico di Latina ha provato a stilare un elenco di quelli che potrebbero essere i sei errori principali commessi dai docenti in fase di compilazione della domanda. Che adesso impediscono o penalizzano la convocazione. Portando i docenti stessi a dare la colpa al sistema o all’algoritmo, mentre invece si tratta di una responsabilità di candidati stessi. Il che porterebbe al mancato accoglimento dei reclami. Se riscontrate uno di questi errori commessi in fase di compilazione della domanda, rientrate nella casistica.

I sei errori comuni

  • Le istanze sono state formulate in modo non corretto. Valga il seguente esempio: una sede disponibile solo come c.o.e. non è stata assegnata agli aspiranti che, nell’istanza, non abbiano esplicitamente spuntato l’apposita casella;
  • Per ogni sede indicata nell’istanza, era prevista la possibilità di scelta tra “nomina annuale”, “nomina al 30/6”, “spezzone”; l’aver indicato più di una scelta, ha comportato l’assegnazione di quanto, per quella sede, risultava disponibile; ciò anche nel caso in cui la scelta successiva fosse risultata più favorevole;
  • Nelle graduatorie incrociate, il Sistema elabora prioritariamente la graduatoria per il posto comune e, in subordine, quella per il posto di sostegno;
  • Nel caso di indicazioni di espressione di sedi sintetiche (comuni e distretti) il Sistema esamina ed eventualmente attribuisce le sedi disponibili nell’ambito dell’indicazione fornita seguendo l’ordine con cui le sedi stesse sono elencate nel Bollettino Ufficiale (approssimativamente corrispondente all’ordine alfanumerico dei codici meccanografici);
  • Una sede espressa analiticamente può essere assegnata all’aspirante che si trovi inserito in graduatoria con minor punteggio rispetto ad un aspirante che abbia espresso sinteticamente il comune o distretto in cui quella stessa sede insiste;
  • Il punteggio attribuito è stato calcolato dal Sistema sulla base delle dichiarazioni e delle scelte effettuate personalmente dagli aspiranti nell’istanza; è esclusa l’eventualità di qualsiasi intervento da parte dell’Amministrazione al difuori dei controlli effettuati dall’Istituto sede di servizio all’atto dell’assunzione.

Domanda complicata

Se avete fatto una di queste scelte al momento della compilazione della domanda, la mancata convocazione o la convocazione per una sede non in cima alle vostre preferenze, potrebbe essere “colpa vostra”.

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Lo mettiamo tra virgolette perchè ovviamente non si tratta di una colpa dettata da malafede o incompetenza, ma semplicemente dalla difficoltà di comprendere il meccanismo preciso, complicato, di come avrebbe funzionato l’algoritmo.