Scuola

Domanda messa a disposizione scuola: nuova opportunità per i precari

Buona notizia per gli iscritti in graduatoria Gps e graduatorie di istituto. Anche quest’anno il Ministero concede una deroga che consente lo sblocco delle domanda messa a disposizione scuola per coloro i quali non sono stati convocati dall’informatizzazione nomine supplenze tramite l’algoritmo, e che resterebbero fuori in virtù di una norma che penalizza i docenti iscritti in Graduatoria Gps e graduatorie di istituto.

Si sblocca la domanda messa a disposizione scuola

Grazie alla deroga, bis di quella dello scorso anno, si sblocca la possibilità di inviare la domanda di messa a disposizione scuola. Restano alcuni vincoli. Il primo è che siano concluse le assegnazioni delle nomine da GaE e GPS nella provincia in cui il docente è già inserito in graduatoria e anche in quella di arrivo della messa a disposizione. L’altra è che risulti esaurita la graduatoria di istituto della scuola in cui vi è la disponibilità, nonché degli istituti viciniori.

Anche quest’anno, complice l’emergenza legata al Covid, le scuole sono in deficit di personale e urge coprire con nuove attribuzioni le cattedre o le ore ancora disponibili. Senza il serbatoio costituito da docenti iscritti in Graduatoria Gps e graduatorie di istituto, sarebbe impossibile raggiungere questo obiettivo.

Una buona decisione, ma in ritardo

Una buona notizia, anche se secondo Anief, che ha spinto molto in tal senso affinchè questa decisione venisse presa, si tratta di un provvedimento che poteva essere preso anche prima: “Siamo assolutamente d’accordo con la possibilità data adesso ai precari di formulare domanda di Messa a disposizione anche se già inseriti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze e nelle Graduatorie di istituto – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -. La nostra istanza era stata formulata in corrispondenza della pubblicazione della Circolare sulle supplenze, in piena estate 2021, anche in virtù dell’esperienza di un anno fa, quando tantissimi dirigenti scolastici chiesero a gran voce una soluzione di questo genere. Questa estate, però, il ministero dell’Istruzione ha replicato all’Anief sostenendo che stavolta le cose sarebbero andate diversamente. I fatti dimostrano che ancora una volta il nostro sindacato aveva indicato la strada giusta”.

Leggi anche: Supplenze Gps: le 6 scelte fatte nella domanda che costano la convocazione

Resta qualche dubbio

Ora resta da capire se questa possibilità di inviare domanda di messa a disposizione scuola sia estesa anche all’opportunità di presentarla in più province. Ma come dovranno comportarsi i dirigenti scolastici nel caso in cui dovessero arrivare più domande per lo stesso posto? La circolare invita i Dirigenti Scolastici a dare la precedenza a quelle di docenti in possesso di abilitazione e/o specializzazione sostegno. Ricordiamo che chi ottiene incarico mediante Mad è soggetto agli stessi diritti e doveri dei docenti con supplenza temporanea o fino al 30 giugno/31 agosto, quindi diventa un docente a tempo determinato. Tra i diritti ci sono malattie e permessi, tra i doveri quelli legati alle sanzioni in caso di rinuncia o abbandono dell’incarico.