Scuola

Green Pass scuola: docenti sospesi, ecco la durata massima della supplenza

Il decreto Green Pass scuola ha ricevuto l’approvazione definitiva grazie al via libera da parte del Parlamento. Il provvedimento ha ricevuto 189 sì dell’Aula del Senato che ha così assicurato la sua fiducia al decreto che adesso è legge. Ci sono stati 31 voti contrari, nessun astenuto. Una delle parti più interessanti riguarda la regolamentazione della sostituzione del personale scolastico assente ingiustificato.

I fondi stanziati per gli stipendi

Nel decreto si specifica che “è autorizzata la spesa di € 70 mln per il 2021 al fine di consentire il tempestivo pagamento delle competenze al personale docente e Ata supplente chiamato per la sostituzione del personale assente ingiustificato”.

Nel decreto c’è spazio anche al via libera per i € 288 mln per il 2021 utili a regolarizzare il pagamento tempestivo dei supplenti brevi, saltuari e temporanei delle istituzioni scolastiche statali.

Ricordiamo che tutto il personale scolastico, in base alla legge relativa al Green Pass, ha l’obbligo di possedere il Green Pass per accedere all’istituto e svolgere le proprie mansioni. Green Pass che si può ottenere sia con la vaccinazione che con il tampone relativo alle ultime 48 ore.

Supplenza non oltre i 15 giorni

Il personale che non sia in possesso o non esibisca la certificazione verde è considerato assente ingiustificato e non sono corrisposti la retribuzione, né altro compenso o emolumento, comunque denominato. A decorrere dal quinto giorno di assenza ingiustificata il rapporto di lavoro è sospeso.

Nel decreto è anche specificato che la sospensione del rapporto di lavoro – disposta dai dirigenti scolastici e dai responsabili delle medesime istituzioni – mantiene efficacia fino al conseguimento della certificazione verde da parte del suddetto personale e alla scadenza del contratto attribuito per la sostituzione, che non supera i 15 giorni. Dal 15 ottobre l’obbligo del Green Pass, su tutto il territorio nazionale, sarà esteso anche ai lavoratori del settore pubblico e del settore privato, senza il quale non sarà possibile svolgere la propria professione senza incorrere in sospensione e sanzioni.