Graduatorie, Gps e supplenze

Supplenze Gps: chi ha avuto spezzone ora ha un importante vantaggio

Nel ginepraio delle norme che regolano l’assegnazione delle Supplenze docenti si rischia di perdersi. Si è perso l’algoritmo, protagonista di numerosi errori, alcuni dei quali macroscopici, figurarsi se non si possono perdere gli aspiranti che hanno provato a compilare al meglio la domanda telematica, sperando di selezionare tutte le opzioni migliori possibili per ottimizzare le opportunità di chiamata ideale per le proprie esigenze.

Il caso dello spezzone

Un caso particolare che merita approfondimento riguarda chi ha avuto l’assegnazione dello spezzone, una delle tipologie di supplenza che ha maggiormente tolto il sonno in quanto a cavilli burocratici. Molti candidati, mediante la procedura informatizzata, hanno ottenuto l’attribuzione di uno spezzone inferiore alle proprie richieste. Questi docenti si chiedono se possono sperare di ottenere il diritto al completamento orario, e cosa accade in caso di nuove disponibilità.

La buona notizia è che coloro i quali hanno ottenuto una prima nomina sotto forma di uno spezzone, mantengono il diritto al completamento di orario. Questo significa che questi docenti possono prendere parte alle fasi successive di nomina, quando vengono individuate nuove disponibilità da assegnare. Non solo: questi docenti godono di precedenza nel successivo scorrimento delle graduatorie.

Come funzionano le convocazioni

Questo perchè chi ha avuto uno spezzone, al contrario di chi ha ricevuto l’incarico completo, resta in graduatoria. Dunque nel turno successivo resta in lizza per la prosecuzione delle assegnazioni. Per coprire i posti ancora vacanti, infatti, il primo passo è proprio quello di andare a individuare i docenti che hanno la possibilità di usufruire del completamento orario. I docenti nominati su spezzone in posizione successiva all’ultimo nominato su cattedra, hanno il diritto di beneficiare del completamento orario con priorità rispetto agli altri.

Le segreterie dunque, se devono procedere a convocare docenti che possono completare l’orario, devono cercare, nella classe di concorso di interesse, tutti coloro i quali hanno diritto al completamento. In altre parole, coloro i quali sono stati nominati su spezzone e che si trovano in posizione successiva all’ultimo aspirante nominato su posto intero.

Occhio alla domanda

Per essere convocati, è necessario aver indicato fra le preferenze la scuola che sta provvedendo alla seconda convocazione. Fondamentale dunque per la regolarità delle convocazioni che le scuole garantiscano il completamento orario a tutti gli aventi diritto. Se non ci sono candidati con queste caratteristiche, bisogna convocare i docenti in posizione successiva all’ultimo nominato su cattedra. Una buona notizia dunque per tutti coloro i quali, avendo ricevuto solo uno spezzone, solo in attesa di poter beneficiare di altri incarichi che sono pronti ad accettare.