Scuola

Domande supplenze Gps: immissioni in ruolo dalla seconda fascia

La procedura di presentazione domande supplenze Gps telematica su Istanze Online, con qualche difficoltà legata al funzionamento del sistema, prosegue e mancano ormai poche ore alla chiusura delle operazioni. Ricordiamo che le domande sono utili per esprimere la propria candidatura, mediante Gps, alle assunzioni a tempo indeterminato e alle supplenze almeno fino al 30 giugno 2022.

Una procedura che rischia di non risolvere affatto il problema del precariato, e che anzi potrebbe lasciare scoperte molte cattedre. Una soluzione potrebbe essere quella, sponsorizzata da tempo da Anief, di pensare a una procedura di immissioni in ruolo straordinarie anche dalla seconda fascia delle stesse Graduatorie provinciali per le supplenze.Domande supplenze Gps: immissioni in ruolo dalla seconda fascia

Domande supplenze Gps: condanna al precariato

“Continuiamo ad essere convinti che vi sono tutte le condizioni, in una situazione di pandemia, e con un’altissima quantità di cattedre libere, per assumere in ruolo come nel 2012, quando si approvò un emendamento che riapriva le GaE proprio su proposta dell’Anief. Come si fa a precludere questa possibilità, dal momento che (come accaduto nel 2020) ben oltre la metà dei quasi 113mila posti assegnati al tempo indeterminato sono destinati ad andare persi e quindi ad incrementare il già altissimo numero di supplenze annuali? Negare l’assunzione anche dalla seconda fascia, prevedendo Psa e Tfa nell’anno di straordinariato, anche con verifica finale, significa non volere il bene della scuola italiana e condannare al precariato decine e decine di migliaia di supplenti che in un altro Paese dell’Unione europea sarebbe invece immessi in ruolo dopo 24-36 mesi massimo di supplenze. Ecco perché invitiamo gli interessati a presentare ricorso entro la stessa data di scadenza del 21 agosto prossimo”.

Una strada da percorrere per far sentire la propria voce nei confronti del Governo, è quello di presentare ricorso. Lo potranno fare tutti i docenti inseriti nella seconda fascia Gps, in modo da provare a conquistare l’ammissione alla procedura per l’assegnazione della nomina. Questo risolverebbe la situazione di tutti quei docenti docenti inseriti nella seconda fascia delle Gps di posto comune e di sostegno vacanti e disponibili residui dopo le immissioni in ruolo per l’a.s. 2021/2022.

Immissione in ruolo diretta dalla prima fascia

In questo senso qualcosa sembra si stia iniziando a muovere, considerato che si va verso l’immissione in ruolo direttamente dalla prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze. Un tira e molla sulla pelle dei precari della scuola che costituisce un problema anche per la scuola stessa. Il tempo indeterminato sta diventando quello della precarietà, e non quello, come invece dovrebbe essere, dei contratti.

Il tutto per non voler provvedere ad abilitare e specializzare decine di migliaia di candidati su posti liberi in vista della loro stabilizzazione. Il risultato è l’assenza di continuità didattica che penalizza non solo i docenti senza un posto fisso ma anche e soprattutto gli studenti. L’immissione in ruolo dovrebbe riguardare i docenti che sono inseriti nella seconda fascia delle GPS per posti curricolari e di sostegno.