Scuola

Tfa sostegno: accesso diretto ai supplenti con tre anni di servizio

Il prossimo Tfa sostegno rappresenta una grande opportunità per i docenti che vogliono ottenere una specializzazione e per il mondo della scuola, in deficit di insegnanti specializzati in un ramo particolarmente delicato. A cascata, si tratta di una grande opportunità anche per i ragazzi e soprattutto per le famiglie, che potranno beneficiare di sostegno e metodi di apprendimento specializzati fondamentali per la loro condizione.Tfa sostegno: accesso diretto ai supplenti con tre anni di servizio

La proposta di Pittoni

Ma c’è anche un altro aspetti importante: i percorsi abilitanti per gli insegnanti, in generale, sono importanti perchè consentono di stabilizzare il mondo del precariato della scuola. In questo senso, diventa molto interessante la proposta del senatore leghista Mario Pittoni, che punta a una legge che consenta di riattivare questi percorsi e allo stesso tempo consentire l’accesso diretto per i precari con tre anni di servizio ai corsi di specializzazione.

Pittoni scrive su Facebook: “Stiamo provando a coinvolgere il M5s nel riconoscimento del diritto per i docenti di accedere a percorsi formativi abilitanti (PAS), come da normativa europea“. In questo contesto, sarebbe fondamentale anche risolvere la questione dei precari non specializzati sul sostegno. La strada principale sarebbe quella di fare in modo che chi vanta tre anni di esperienza nel sostegno a ragazzi con difficoltà, possa accedere direttamente ai corsi di specializzazione. Cosa al momento non consentita.

Il paradosso per lo Stato

Il paradosso di questa proposta è che non costituirebbe alcun costo aggiuntivo per lo Stato. Per risolvere il problema dell’abilitazione dei precari, bisogna risolvere molte questioni relative alle immissioni in ruolo in generale.

In questo senso il decreto sostegni bis ha già smosso qualcosa, considerato che prevede l’assunzione straordinaria dei precari di prima fascia GPS, in possesso dell’abilitazione. Ma non ha tenuto conto di coloro i quali sono in seconda fascia, che restano senza opportunità di abilitazione in quanto non ci sono percorsi di abilitazione da 8 anni, e che sono in attesa del concorso straordinario per l’abilitazione.

La proposta nel dettaglio

Questa la proposta: “Il corso di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno nelle scuole del sistema pubblico di istruzione di ogni ordine e grado è riservato, senza l’espletamento di alcuna procedura selettiva, a tutti coloro, ivi compresi i docenti con contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali, che abbiano prestato almeno tre anni di servizio anche non continuativi su posto di sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado del sistema pubblico italiano di istruzione e formazione e che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento o, comunque, dei requisiti richiesti per partecipare alle selezioni ordinarie per l’ammissione ai corsi di specializzazione per l’insegnamento di sostegno, nonché a tutti coloro che siano risultati idonei in precedenti procedure selettive per l’accesso ai corsi di specializzazione per l’insegnamento di sostegno“.