Scuola

Messa a disposizione scuola: si possono ottenere supplenze anche per il sostegno

I ritardi nelle immissioni in ruolo, il blocco dei concorsi per la pandemia e gli insuccessi di altri avviati ma che hanno fatto registrare un alto numero di bocciati renderà anche quest’anno la messa a disposizione scuola uno strumento imprescindibile per i dirigenti scolastici che si troverebbero altrimenti con vuoti in organico ingestibili.

Se da un lato l’alto numero di supplenti è un male per la scuola e l’insegnamento, penalizzazione estrema della continuità didattica, dall’altro si tratta di una buona opportunità per chi non ha una cattedra e vuole lavorare, anche se per un tempo limitato.Messa a disposizione scuola: si possono ottenere supplenze anche per il sostegno

Quando inviare la Messa a disposizione scuola

Un ottimo modo per guadagnare e anche per accumulare esperienza, in attesa d una sistemazione definitiva. Ecco perchè conviene sfruttare questo che è uno dei momenti migliori per inviare le domande di messa a disposizione. Agosto è da sempre un ottimo momento per inviare la propria candidatura spontanea alle scuole, in modo da poter ambire a un posto di supplenza per una delle classi di concorso previste.

Ma quali sono le classi di concorso cui si può accedere? La cosa migliore è richiedere una valutazione del piano di studi. Uno dei settori più deficitari nel mondo della scuola è sicuramente quello degli insegnanti di sostegno. Non ce ne sono molti nelle scuole italiane, e la situazione non cambierà a breve, penalizzando in questo modo proprio quegli studenti che invece avrebbero più bisogno di continuità e assistenza didattica.

In attesa del Tfa sostegno

La buona notizia è che è stato avviato il prossimo Tfa Sostegno, quindi si prevede un’immissione in ruolo massiccia di insegnanti. La cattiva notizia è che l’iter non è così breve, per cui ci vorrà almeno un anno per poter vedere in cattedra questi neo insegnanti.

Ecco che allora conviene presentare la domanda di messa a disposizione sostegno. E’ uno dei due metodi con cui le scuole riescono a reclutare supplenti: l’altra sono le graduatorie provinciali (GPS), che vengono consultate per reperire i candidati in possesso del titolo di specializzazione del sostegno.

Ma anche la domanda di messa a disposizione sostegno è un ottimo canale sia per i dirigenti che hanno bisogno di un insegnante, sia per chi desidera un incarico.

Come compilare la domanda

Nella domanda di messa a disposizione bisogna inserire la propria specializzazione, nel caso la si possieda, le esperienze didattiche passate sia di insegnamento comune che (se le si possiedono) con alunni con DSA, BES o disabilità.

In caso di messa a disposizione sostegno, è bene sottolineare i titoli che accertano una formazione mirata per alunni con difficoltà, come un Master DSA o un Master BES.