Il numero elevato di posti messi a bando per il concorso PNRR3 ha sorpreso un po’ tutti. Un numero notevolmente superiore alle attese, e soprattutto superiore rispetto a quello che sarebbe stato sufficiente per consentire al ministero di perfezionare il target concordato con l’Europa di 70mila assunzioni entro il 2026.
Le assunzioni del prossimo settembre
Questo avrà inevitabilmente due conseguenze principali. la prima è che non sarà possibile assumere tutti i vincitori del Pnrr 3 in tempi brevi. Le tempistiche volute dal ministero hanno portato ad anticipare questo che sarà il primo concorso extra fuori fas transitoria in modo da mettere in calendario prove scritte e prove orali tra fine 20205 e inizio 2026.
In questo modo, si punta all’assunzione dei vincitori in vista di settembre 2026. Un obiettivo però che non potrà coinvolgere tutti i vincitori del Pnrr 3, non essendo tutti i posti messi a bando disponibili. Il numero elevato di posti messi a bando è superiore rispetto a quelli effettivamente disponibili.
L’ordine di convocazione
E qui veniamo alla seconda conseguenza, e cioè che gli idonei dovranno attendere molti anni prima di essere assunti. In base alla normativa attuale, nella graduatoria regionale degli idonei, i vincitori beneficiano di una corsia preferenziale rispetto agli idonei. Una condizione che riguarda già ora i concorsi precedenti.
Questo in base al fatto che in alcune classi di concorso, si possono riscontrare ancora in attesa i vincitori del concorso 2020. In ordine di diritto all’assunzione, ci sono poi i vincitori dei concorsi PNRR1, PNRR2 e PNRR3.
Questo significa che la convocazione per gli idonei potrà scattare unicamente nel momento in cui si verificherà l’esaurimento di queste categorie. Inevitabile quindi mettere in preventivo che i tempi di attesa possano essere essere lunghi.