60mila precari specializzati con i Corsi Indire, Valditara: “Senza specializzazione non li possiamo assumere”

Gli interventi dell’attuale ministero sono evidenti, così come sono evidenti le critiche e lo scetticismo che li sta accompagnando. L’ultimo in ordine di tempo a essere applicato è la nuova norma sulla conferma dei docenti di sostegno su richiesta delle famiglie, che ha consentito di stabilizzare implicitamente, definizione di Valditara quasi 58.000 insegnanti precari di sostegno per l’anno 2025-26.

Il fenomeno del turn over

Un meccanismo che nelle intenzioni del ministero deve ridurre il fenomeno del turnover rafforzando la continuità didattica. Adesso però ci sarà la fase dei ricorsi, da parte dei singoli docenti specializzati che ritengono di essere stati scavalcati ingiustamente in graduatoria, e da parte dei sindacati che sostengono l’illegittimità di questo meccanismo.

Ma ancora più impattante sarà l’esercito di nuovi specializzati sul sostegno che saranno immessi nel sistema scolastico grazie ai Corsi Indire per ottenere il titolo in forma abbreviata, riservati a triennalisti e specializzati estero.

I Corsi sono già partiti e a breve dovrebbe partire anche un secondo ciclo utile a consentire l’iscrizione di quanti non erano riusciti a perfezionare i requisiti di accesso in tempo utile per il primo ciclo. Specializzati che in larga parte riusciranno anche a partecipare al prossimo concorso scuola Pnrr 3, che verrà bandito entro fine anno.

Mancanza di docenti al Nord

A chi critica questa iniziativa, sostenendo che gli specializzati sono già fin troppo, tanto è vero che molti di loro non lavorano, Valditara risponde che questi corsi abbreviati di specializzazione serviranno a colmare la mancanza strutturale di docenti specializzati, particolarmente grave nelle regioni settentrionali.

Si specializzeranno così con Indire i docenti precari che il precedente sistema universitario non era riuscito ad intercettare. Lo scopo finale dei Corsi Indire, secondo Valditara, è molto semplice: “Senza specializzazione non li possiamo assumere”.

Con i percorsi Indire sarà possibile ottenere 40 crediti formativi, rivolti a docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni. Si specializzeranno oltre 60mila docenti precari grazie a una modalità telematica e sincrona con tutti gli esami in presenza, con corsi della durata minima di quattro mesi.