Prosegue l’esame del Senato in commissione sul tema delicato e attuale, ma allo stesso tempo urgente, del doppio canale di reclutamento docenti. Quella che potrebbe essere una vera e propria svolta per la scuola italiana, dal momento che consentirebbe di affiancare all’assunzione da concorsi anche quelle da graduatorie Gps, accelerando in questo modo la risoluzione del tema del precariato che domina la scuola italiana.
L’iter parlamentare
Il provvedimento sul doppio canale di reclutamento è attualmente all’esame del parlamento, l’esame è iniziato questa settimana e proseguirà nei prossimi giorni. Impossibile dare una scadenza per i lavori dei tecnici e quando si potrà avere un primo responso. I firmatari del provvedimento naturalmente sperano ci possano essere novità positive in estate, magari in tempo utile per una prima applicazione in vista del nuovo anno scolastico.
Anche considerando che all’orizzonte c’è un nuovo bando di concorso, il Pnrr 3, che dovrebbe essere emanato dal ministero le ultime settimane di dicembre con prove a inizio 2026 e assunzioni in vista del successivo anno scolastico 2026/2027.
La proposta di Fratelli d’Italia
Il nuovo sistema di reclutamento presentato dalla Senatrice Bucalo, responsabile nazionale Fratelli D’Italia per la scuola, di fatto mette nero su bianco quanto portato avanti da anni dai sindacati, in particolare Anief, che infatti esprime la propria speranza in un esito positivo della questione.
Secondo Pacifico, leader di Anief, il doppio canale di reclutamento sarebbe una prima risposta alle tante denunce che abbiamo fatto sul precariato, e sarebbe una risposta a Bruxelles dopo la procedura d’infrazione cui è soggetto il nostro Paese.
Anief è ottimista circa l’esito dell’esame, che potrebbe essere veloce e immediato in modo tale che alla fine del Pnrr, il doppio canale di reclutamento possa essere accolto da tutte le forze parlamentari e approvato nel minor tempo possibile per garantire dal 2027 l’assunzione dei precari della scuola.