Riforma reclutamento personale Ata: “concorsi per titoli ed esami sarebbero inopportuni”, la priorità sono gli stipendi

Duro colpo per quanti attendevano novità significative in merito al reclutamento ATA. Lo spiega Mario Pittoni, responsabile Dipartimento Istruzione Lega. Le precisazioni seguono l’annuncio circa una possibile riforma del reclutamento del personale Ata da parte del sottosegretario all’istruzione e al merito, Paola Frassinetti.

Riforma ancora lontana

Questo non significa che il Governo non stia attenzionando e monitorando la situazione del personale Ata in Italia, personale fondamentale per il corretto funzionamento di tutto il meccanismo scolastico. Un’attenzione dovuta e necessaria, anche in virtù del fatto che sulla questione il nostro Paese è soggetta a procedura d’infrazione.

Questo comporta che nei prossimi mesi necessariamente il Governo e il ministero dovranno intervenire qulla questione, il problema è che ora come ora non c’è ancora nulla di concreto su cui si stia lavorando.

Chi attende dunque sorprese o annunci da un giorno all’altro, resterà deluso.

Il parere dei sindacati

Questo non significa che non si proseguirà coinvolgendo le parti interessate saranno ovviamente coinvolte per trovare il punto di condivisione. Il riferimento è al mondo dei sindacati che spingono affinché si trovino nuove soluzioni.

“Sebbene sia evidente la necessità di aggiornamenti, ogni riforma deve rispettare tempi adeguati e coinvolgere le organizzazioni sindacali”, spiega Pasquale Raimondo della Uil Scuola Rua.

D’accordo anche Flc Cgil che specifica come un’eventuale revisione deve passare da un confronto con le Organizzazioni sindacali.

La priorità secondo il sindacato è affrontare il tema delle immissioni in ruolo: “Prima di parlare di revisione del reclutamento, è necessario coprire tutti i posti liberi. Anche quest’anno i posti disponibili e vacanti sono 33.000, mentre il Ministero prevede di assumere meno di 10.000 unità di personale, cioè solo un numero corrispondente al turn over: una vergogna che deve finire“.

Concorsi per titoli ed esami

Si torna a parlare di concorsi per titoli ed esami anche per il Personale Ata, ma secondo Uil Scuola è comunque una riforma che al momento non può trovare spazio nella discussione, essendoci altre priorità come gli stipendi.

Secondo Anief-Condir, per avere nelle segreterie personale capace, bisognerebbe instituire una procedura al 50% interna e al 50% dall’esterno.