Rinuncia taglio cuneo fiscale 2025: procedura già attiva su Noipa, c’è tempo fino al 25 maggio

In vista dell’introduzione del taglio del cuneo fiscale per docenti e personale Ata, a giugno, comprensivo degli arretrati, molti destinatari della misura stanno valutando l’opportunità di rinunciare al beneficio, opportunità prevista da NoiPA.

Il calcolo del reddito

Il beneficio verrà riconosciuto in base alle informazioni disponibili sul reddito annuo. Alcuni però stanno valutando la possibilità di rinunciare a questo tipo di benefici fiscali, prevedendo di poter superare i limiti reddituali fissati dalla normativa.

Lo stesso NoiPA ha messo in preventivo la possibilità che in molti possano ritenere opportuno rinunciare.

Il computo effettuato da Noipa si basa su alcuni parametri come i redditi percepiti fino all’ultima emissione stipendiale, le mensilità restanti, tredicesima inclusa, i dati presenti nella Certificazione Unica 2024, eventuali redditi forzati inseriti nel sistema, rilevanti per l’ulteriore detrazione.

Come rinunciare

Noipa dunque non può essere a conoscenza di ulteriori redditi. In quel caso può convenire rinunciare ai benefici. Se non lo si fa, poi si rischia di incorrere nell’obbligo di dover poi restituire la somma.

Chi intende rinunciare può farlo accedendo all’Area riservata di NoiPA dove è presente la voce “Gestione benefici fiscali” nel menù “Stipendiali”. E’ disponibile il self-service dedicato. Per rinunciare, bisogna compilare una richiesta separata per ogni beneficio a cui si intende rinunciare.

C’è tempo fino al 25 maggio 2025 per rinunciare, anche per il saldo degli arretrati da gennaio a maggio. Se si invia la domanda oltre questa data, la rinuncia avrà effetto dalla mensilità successiva. Le somme indebitamente ricevute verranno poi recuperate in seguito da Noipa.

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