
Stanno arrivando in queste ore ai dirigenti scolastici le richieste da parte delle famiglie che vogliono usufruire della nuova normativa finalizzata alla continuità didattica sul sostegno, che consente la conferma del docente per il proprio figlio. Alcune richieste risultano non valide, dal momento che si rivolgono a docenti che non rientrano nei requisiti preisti dal decreto per la restare sulla stessa cattedra al di fuori dell’assegnazione Gps, con priorità sulle stesse.
Inclusi ed esclusi
Possono infatti essere confermati solo coloro i quali hanno incarichi al 31 agosto o 30 giugno 2025, non fino al termine delle lezioni.
Restano fuori da questa opportunità i supplenti in servizio su supplenza temporanea, compreso coloro i quali l’hanno ricevuta fino al termine delle lezioni, con scrutini compresi o proroga per eventuali esami.
L’interpello
Inclusi invece i docenti di ruolo in servizio con supplenza art. 47 nell’anno scolastico 2024/25. Esclusi invece coloro i quali hanno ricevuto assegnazione provvisoria, ritenuta supplenza al di fuori della tipologia indicata nel decreto. Sembra possibile invece la conferma per i docenti che hanno ottenuto incarico con nomina da interpello, come specificato dalla nota del Ministero del 7 maggio 2025.