Il Decreto scuola introduce finalmente una soluzione per i docenti idonei dei concorsi, ma con un limite del 30%. Un passo in avanti, in ogni caso, per riconoscere un risultato ai candidati che sono riusciti a superare le prove del concorso senza però rientrare nei posti messi a bando che consentono di vincere il concorso stesso e di accedere dunque al ruolo.
Il decreto scuola, tra le varie misure, si occupa anche di reclutamento dei docenti. La normativa introduce l’integrazione delle graduatorie con i candidati idonei non vincitori dei concorsi Pnrr1 e Pnrr2, a patto che abbiano raggiunto il punteggio minimo.
La nuova normativa
Con questa misura il ministero punta a risolvere il problema che si sta verificando in molte regioni italiane dopo i concorsi, come Lombardia e Piemonte, in cui numerosi posti sono rimasti scoperti per mancanza di aspiranti.
Grazie alla nuova normativa introdotta nel decreto scuola, gli idonei potranno essere inseriti nelle graduatorie fino al 30% dei posti banditi. In questo modo il ministero spera di ottenere una maggiore copertura delle cattedre vacanti.
Una normativa che probabilmente sarà applicata anche al futuro concorso scuola Pnrr 3, l’ultimo in ambito Pnrr, che dovrebbe essere bandito entro la fine del 2025 come da accordi con l’Europa.