Un nuovo “Codice etico” per docenti e ATA fornirà a breve le indicazioni di comportamento che i personale scolastico dovrà seguire per non incorrere in richiami o sanzioni, o peggio nel licenziamento. A stabilire queste norme sarà una commissione di giuristi, che stilerà un elenco di direttive in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il nuovo codice
La procedura è già in atto, e conterrà anche codici comportamentali da seguire su social network e piattaforme digitali che potrebbero essere considerate incompatibili con la professione docente o Ata.
In altre parole, il nuovo codice etico darà indicazioni più precise in merito a quali dovranno essere i comportamenti appropriati per i docenti nell’era digitale. In questo modo, si punta a tutelare l’immagine della scuola, della professione scolastica in generale e delle istituzioni scolastiche, pensando anche agli studenti.
Non solo la scuola sarà interessata da queste norme, che si inquadrano in un complesso normativo più ampio inerente i diversi settori della Pubblica Amministrazione. Dal 14 luglio 2023 sono operative le nuove norme di comportamento per i dipendenti pubblici.
Non solo scuola
Disposizioni che obbligano i dipendenti pubblici a utilizzare “ogni cautela” nell’uso dei social network, anche nell’espressione di opinioni che potrebbero ledere l’immagine dell’istituzione di appartenenza e ricondotte all’istituzione stessa.
Per questo si invitano i dipendenti a evitare commenti o interventi che possano danneggiare il prestigio e il decoro della PA. Si potranno usare gli account istituzionali, ma solo per attività connesse al lavoro. L’uso di caselle di posta elettronica personali sarà limitato a casi eccezionali di forza maggiore.