Graduatorie Gps 2025: via alla cancellazione dagli elenchi da parte del ministero dei docenti coinvolti nel caso delle false certificazioni
Nessuno sconto a chi si è reso protagonista dello scandalo delle false certificazioni Gps, emerso nei giorni scorsi in merito all’inchiesta giornalistica condotta da Fanpage che ha scoperchiato una realtà drammatica. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha assicurato che sarà assoluto l’impegno del Ministero per rimuovere le illegalità nel sistema scolastico e punire i responsabili.
Un nuovo disegno di legge
La questione dei diplomifici riguarda la revoca della parità scolastica di molte istituzioni. Un’indagine condotta anche dalla Guardia di Finanza che porterà a nuovi sviluppi, a cominciare dall’arrivo di un disegno di legge con specifiche norme per contrastare il fenomeno.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, considerato che è attualmente in discussione in Parlamento.
In questo senso assume sempre maggior valore l’impegno da parte del Ministro sulle GPS, introdotte nel 2020. Fondamentale la significativa riduzione degli enti autorizzati al rilascio delle certificazioni linguistiche. In passato erano 41, ora sono solo 8 in virtù di nuovi criteri molto più severi.
Il sistema di accreditamento degli enti
Proprio in quest’ottica, è stato sancito che a partire dall’anno scolastico in coro, per le certificazioni CLIL sono validi solo i titoli rilasciati dalle università. In generale l’obiettivo del ministero è fare in modo che tutto il sistema di accreditamento degli enti diventi più severo, sicuro e verificabile. Vale per le certificazioni informatiche e non solo. Il ministero punta garantire la massima trasparenza nell’ambito della formazione in servizio degli insegnanti. In questo senso diventa fondamentale ‘intervento della Scuola di Alta Formazione.
Depennamento dalle gps
Tornando alla questione delle false certificazioni Gps, Valditara ha assicurato che si sta facendo tutto il possibile per andare a fondo nella vicenda. Il primo passo è stato presentare un esposto alla Procura della Repubblica per indagare su eventuali reati, con il Ministero parte lesa. Per i docenti che verranno ritenuti responsabili non ci sarà alcuna via d’uscita: saranno depennati dalle GPS.