Bando concorso scuola 2024: rischio di errori nella compilazione delle domande, la scelta del ministero un rischio per i precari
Nelle ultime settimane era emerso chiaro ed inevitabile che il bando per il concorso scuola 2024 sarebbe stato pubblicato dal ministero proprio alla fine dell’anno, sfruttando il periodo delle vacanze natalizie per consentire ai docenti interessati di presentare le domande di partecipazione.
Domande durante le feste
E così è stato: in realtà il bando è stato presentato anche leggermente in anticipo rispetto alle aspettative ultime, considerato che molti sindacati erano ormai convinti che il bando sarebbe stato emanato a ridosso delle feste natalizie stesse (l’unica scadenza improrogabile era quella della fine dell’anno per rientrare nella fase transitoria) e che quindi i venti giorni di tempo per iscriversi sarebbero terminati dopo le feste natalizie, con la finestra temporale che poteva chiudersi dopo la prima settimana di gennaio.
Così non è stato, e il ministero ha deciso di incastrare proprio la finestra temporale negli ultimi giorni del mese, con il 30 che sarà l’ultimo giorno utile. Una scelta che non piace ai sindacati, già critici all’indomani della decisione di modificare il regolamento che riduce da 30 a venti i giorni disponibili per presentare la domanda.
Migliaia di idonei in attesa
In particolare la critica maggiore nei confronti del ministero arriva da Snals Confsal che critica la tempistica dei nuovi bandi di concorso PNRR pubblicati in prossimità delle festività natalizie. Una scelta che unita ai tempi ridotti per la presentazione delle domande limita a circa due settimane i giorni davvero utili per provvedere.
Evira Serafini in generale critica questo concorso, organizzato nonostante le decine di migliaia di idonei delle precedenti procedure concorsuali. “L’Amministrazione impone una tempistica che sembra scollegata dalla vita reale”. La critica maggiore si riferisce al fatto che i docenti precari saranno costretti a un ulteriore sacrificio durante il periodo festivo.
Rischio errori
Lo Snals Confsal ritiene la scelta del Ministero dell’Istruzione e del Merito poco felice, considerato che prima sono state imposte scadenze estive per le supplenze, e ora si chiede ai precari di presentare le domande di partecipazione ai nuovi concorsi durante le festività natalizie. Questo comporterà l’impossibilità di scelte ragionate e all’assistenza sindacale, aumentando il rischio di errori nella compilazione delle domande. “Il Ministero non può continuare a far pagare ai precari i ritardi cronici della sua azione amministrativa”, conclude Serafini.