Tra pochi giorni prenderanno il via gli orali relativi al Concorso scuola 2024. Il primo, di fatto, del nuovo corso contraddistinto dalla riforma del reclutamento e per questo caratterizzato dalla partecipazione di candidati che hanno potuto accedere con requisiti diversi. Alcuni hanno avuto accesso al concorso mediante abilitazione per la classe di concorso richiesta, laurea + 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.

Il collocamento in graduatoria

Altri hanno beneficiato della possibilità offerta dal poter vantare tre anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nelle scuole statali anche non continuativi, con almeno una annualità specifica per la classe di concorso richiesta.

A secondo del requisito con il quale si ha avuto accesso al concorso, si dovrà poi seguire un iter differente in caso di successo al concorso. Ricordiamo che i vincitori del concorso sono quelli che si collocheranno in graduatoria o prenderanno il posto di eventuali rinunciatari al ruolo.

La normativa

In questo senso, proprio in virtù dell’importanza che acquisisce l’abilitazione alla luce dei nuovi percorsi abilitanti organizzati dal ministero e di prossimo avvio, ci si chiede quale percorso attende i vincitori già abilitati. Fa fede la normativa di riferimento contenuta nel Dm n. 205 del 26 ottobre 2023, in base alla quale è previsto che

“All’esito della procedura, ai candidati privi del titolo di abilitazione sulla specifica classe di concorso si applica quanto previsto dall’articolo 13, comma 2, e dall’articolo 18-bis, comma 4, del Decreto Legislativo.”

I 60 cfu

Questo significa che ai percorsi abilitanti successivi al concorso prenderanno parte solo coloro che hanno avuto accesso al concorso senza abilitazione. Questo vale sia per i percorsi da 30 che da 36 CFU. Il D 36/2022, che ha modificato il Decreto Legislativo n. 59/2017, sancisce che l’abilitazione “piena” è quella composta da 60 CFU.