Economia & Fisco

Ritardo pagamento supplenti brevi: arriva la certezza degli stipendi regolari fino a giugno 2024

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’intenzione del Ministero di presentare, entro il mese di gennaio, un pacchetto di proposte mirate a risolvere definitivamente i persistenti ritardi nei pagamenti delle supplenze brevi per il personale scolastico.

Semplificazione delle procedure

Secondo Valditara, queste proposte, al momento in fase di valutazione in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), includono importanti semplificazioni che coinvolgono modifiche legislative, amministrative e innovazioni tecnologiche. Inoltre, sono state concordate soluzioni con il MEF per garantire la regolarità dei pagamenti delle supplenze brevi fino al mese di giugno, assicurando continuità nell’anno scolastico attuale.

Il deputato Gimmi Cangiano, componente della Commissione Istruzione alla Camera, ha sottolineato l’impegno del Ministro Valditara nell’affrontare il problema dei ritardi nei pagamenti per i docenti con contratti di supplenza breve. Il pacchetto di proposte coinvolge diverse aree, dall’aspetto legislativo a quello amministrativo, fino alle innovazioni tecnologiche. “Il Ministro Valditara ha concordato con i tecnici del Mef una serie di soluzioni operative che, per l’anno scolastico in corso, garantiranno la regolarità dei pagamenti per le supplenze brevi fino al mese di Giugno 2024″. 

Gli interventi

La situazione dei pagamenti delle supplenze brevi è preoccupante, con insegnanti in servizio senza stipendio da ottobre. Tra il 18 e il 19 gennaio, il Ministero ha effettuato pagamenti per un totale di 300 milioni di euro, ma la situazione rimane critica poiché molti hanno ricevuto solo una frazione del dovuto, coprendo meno di due mesi su cinque lavorati.

Il problema principale risiede nell’incertezza sui futuri pagamenti e sulla regolarità degli stessi, un’incertezza derivante da un sistema burocratico obsoleto e complesso. Le supplenze brevi sono soggette a normative intricate che rallentano i pagamenti e sovraccaricano le segreterie scolastiche, costrette ad affrontare pratiche e contratti in attesa di registrazione e autorizzazione al pagamento.

L’iter farraginoso

Attualmente, il processo di pagamento segue le indicazioni tecniche e operative fornite dalla nota ministeriale 25954 del 29 settembre 2015. L’obiettivo è garantire il pagamento delle competenze al personale scolastico supplente breve e saltuario entro 30 giorni. 

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